Acosta impressiona KTM con la sua manovrabilità “davvero unica”.

Acosta impressiona KTM con la sua manovrabilità “davvero unica”.
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Pedro Acosta era atteso in MotoGP e, in tre gare, il pilota della Tech3 ha già fugato gli ultimi dubbi. Lottando per il podio prima di pagare il degrado delle sue gomme in Qatar, ha imparato molto velocemente e ha conquistato due podi consecutivi, in Portogallo e negli Stati Uniti. Acosta è il pilota più giovane ad aver conquistato un podio, ad avere due podi consecutivi e ad essersi qualificato in prima fila in MotoGP. Ha tempo fino al GP di Germania, l’ultimo prima della pausa estiva, per diventare il più giovane vincitore.

Se di questi primati di precocità si parla ad appena un mese e mezzo dal suo debutto nella categoria regina, è perché già la KTM sembra non avere più molti segreti per Acosta. Secondo Sebastian Risse, responsabile tecnico del marchio, la sua maneggevolezza fa miracoli grazie a due caratteristiche che lo distinguono dalla concorrenza.

“Ha uno stile davvero unico, frena molto tardi ma è molto calmo, ha molto controllo”ha spiegato il tedesco, intervistato dal sito ufficiale della MotoGP. “È lui che ferma la moto, non ha bisogno di una moto che freni molto bene. Poi ha il suo stile unico nel modo in cui usa il corpo per far girare la moto. Questi due aspetti lo rendono davvero unico, vero?” Ora.”

Acosta ha lasciato il segno al suo debutto in Moto3 nel 2021, vincendo alla sua seconda partenza partendo dai box. Il suo talento era già fuori dubbio, ma continua a stupire Risse ai massimi livelli: “Onestamente non sono molto sorpreso, ma sono molto, molto impressionato. Nelle altre categorie abbiamo visto quanto velocemente ha imparato, la sua capacità di adattamento”.

Il talento naturale di Acosta non è infatti l’unico elemento che già fa di lui un pilota capace di giocarsi le prime posizioni. La sua velocità di adattamento gli è valsa il soprannome di “SpongeBob” al Tech3 e Risse vede un pilota “molto, molto calmo e molto, molto fiducioso”che non si lascia turbare da un contesto per lui del tutto nuovo.

“Con tanti altri piloti abbiamo ovviamente visto che il passaggio in MotoGP è un’altra storia, può andare in entrambe le direzioni. In generale bisogna quasi ‘forzare’ un esordiente a restare calmo, a mantenere il setting della moto, non cambiare tutto e imparare passo dopo passo.”

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Pedro Acosta ha già regalato a Tech3 due podi

Foto di: Rob Gray / Foto di polarità

“Pedro è davvero l’opposto: lui stesso è davvero contento della moto e di quello che ha. Vuole davvero tirarne fuori il meglio e concentrarsi su quello che può fare prima di reagire sul lato tecnico.”

Pedro Acosta sembra essere in vantaggio sui piloti della squadra ufficiale, Brad Binder e Jack Miller, che lo precedono in campionato. Può continuare la sua marcia in avanti e giocare per il titolo quest’anno? L’interessato respinge questa pressione ma Marc Márquez si ritiene capace. Quanto a Sebastian Risse, non ha dubbi sul potenziale del suo pilota… ma vuole dargli il tempo di imparare.

“Sono convinto che lotterà per il titolo, ma è troppo presto per dire quando. Dobbiamo dargli tempo, deve prendersi il suo tempo ed esprimere davvero tutto il suo potenziale in questa categoria, e sono sicuro che’ Vincerà.”

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