Kent Hughes manca di rispetto: Michel Therrien attacca il direttore generale

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Michel Therrien si è recentemente espresso pubblicamente, puntando il dito contro Kent Hughes, direttore generale dei Montreal Canadiens, per quella che considera una mancanza di rispetto nei confronti degli allenatori all’interno dell’organizzazione.

Secondo Therrien, Hughes tratta gli allenatori come burattini, innescando un allarmante declino nel rispetto per queste figure chiave della NHL. Solo Martin St-Louis è trattato come un re.

La frequenza dei licenziamenti degli allenatori nella NHL è diventata una tendenza preoccupante, con quasi la metà delle squadre che cambiano allenatore in meno di un anno.

“Dimentichiamo che dietro la vita di un allenatore c’è quella di un uomo che si è impegnato tantissimo. Queste persone si danno anima e corpo, mentre le loro famiglie faticano a seguirli”. (credito: TVA Sports)

Per Therrien, questa realtà non è solo deplorevole ma scioccante. Crede che licenziare un allenatore sia spesso visto come una soluzione facile, senza un sufficiente riconoscimento del duro lavoro e dei sacrifici personali che questi uomini offrono alla loro squadra, spesso a scapito della loro vita familiare.

Therrien sottolinea che questo problema non riguarda esclusivamente la NHL, ma riguarda anche leghe come l’American Hockey League.

A questo proposito cita il caso di Jean-François Houle, l’allenatore del Laval Rocket, con il quale intrattiene un rapporto personale.

Mentre il ritorno di Martin St-Louis è confermato, il futuro dei suoi assistenti, compreso quello di Houle al Laval, resta incerto per la stagione 2024-2025.

“La settimana scorsa abbiamo confermato il ritorno di Martin St-Louis, ma si attende ancora quello dei suoi sostituti. E abbiamo parlato di Houle, la cui presenza non è stata ancora annunciata neanche nel 2024-2025”.

“Sinceramente non capisco. Ha tantissima esperienza in AHL e soprattutto non c’è nessuno con il CH più tatuato sul cuore di lui”.

Per Therrien, questa incertezza è difficile da comprendere, soprattutto considerando l’esperienza di Houle e il profondo impegno nei confronti della squadra.

Jean-François Houle incarna per Therrien l’importanza di contare su orgogliosi cittadini del Quebec all’interno dell’organizzazione.

Cresciuto al Forum come figlio di Réjean Houle, l’allenatore dei Rocket viene descritto come un vero tifoso dei Montreal Canadiens, con una dedizione esemplare e una capacità di lavorare in squadra.

Per Therrien è più di un semplice allenatore, ma un tenente essenziale, il cui duro lavoro ha contribuito al successo del Laval Rocket nonostante i numerosi cambi di personale.

Viene inoltre evidenziato il sostegno di Houle ai suoi giocatori, con esempi concreti come la fioritura di giovani talenti come Joshua Roy e l’aiuto a giocatori della NHL come Joel Armia a tornare al meglio.

Per Therrien il lavoro di Houle non è da sottovalutare, soprattutto in un contesto in cui il Laval Rocket gioca un ruolo cruciale nello sviluppo dei giocatori dell’organizzazione Montreal Canadiens.

Soprattutto, ha bisogno di essere trattato meglio poiché Kent Hughes lo tiene nell’oscurità dell’incertezza in questo momento. Alla fine, è la famiglia di Houle a soffrire.

Michel Therrien lancia l’allarme sul trattamento riservato agli allenatori della NHL e chiede maggiore rispetto e riconoscimento del lavoro di questi uomini nell’ombra, mentre chiede la continuità del lavoro di figure come Jean-François Houle, il cui impegno e passione onorano la storia e la tradizione dei Montreal Canadiens.

Kent Hughes dovrebbe trattare meglio i suoi allenatori? Nella testa dell’amministratore delegato, St-Louis è trattato come un re e gli altri… come servitori di basso livello…

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