In una recente pubblicazione, la rivista Forbes ha elencato le 5 maggiori potenze mondiali nel 2024.
In quinta posizione troviamo l’India. Il Paese, sotto la guida di Modi, ha registrato un’enorme accelerazione, sperimentando una crescita sostenuta per qualche tempo.
La forza lavoro è giovane, abbondante e il Paese è all’avanguardia nei settori della produzione farmaceutica, dell’agricoltura e delle nuove tecnologie.
Al quarto posto c’è il Giappone. Con un tasso di crescita dello 0,9% annuo, l’economia giapponese è nota soprattutto per essere trainata verso l’alto da settori come quello automobilistico, elettronico e delle nuove tecnologie.
Sul terzo gradino del podio troviamo poi la Germania, la cui economia si basa su ingegneria, chimica, automobili e perfino farmacia.
Tuttavia, la sua crescita tende a rallentare, con un aumento di circa lo 0,2% annuo.
Al secondo posto nella classifica Forbes delle potenze mondiali c’è la Cina. La crescita dell’economia cinese, ancora notevole, è resa possibile in particolare dalle sue numerosissime esportazioni.
La diplomazia di questo paese è in forte espansione, i suoi numerosi investimenti all’estero così come la sua industria manifatturiera.
Un governo ultraprotettivo. Risultato? Un tasso di crescita intorno al 4,6%. Certo è meno che negli anni precedenti (covid a parte) ma è comunque molto alto.
Infine, al primo posto: gli Stati Uniti. Industria, servizi, finanza, nuove tecnologie, import-export… Da parte americana i pilastri sono numerosissimi.
Se a ciò si aggiunge un governo protezionista e un mercato interno dei consumi particolarmente forte, si ottiene un mix che consente al PIL americano di continuare a crescere ogni anno di quasi il 2,5 o addirittura del 2,7%.
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