Barça-PSG (1-4): Bradley Barcola, deliziosa spensieratezza

Barça-PSG (1-4): Bradley Barcola, deliziosa spensieratezza
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Finivamo quasi per dimenticare la sua follia, il suo senso delle percussioni, questo dinamismo e questa spensieratezza che fanno tanto bene a un PSG diligente ma a volte troppo accademico. Stiamo un po’ esagerando, ma era un mese che Bradley Barcola non giocava da titolare con la squadra parigina, colpa di un infortunio al bicipite femorale sinistro che lo aveva tenuto fuori per una ventina di giorni.

Ma nel giro di 90 minuti, questa sera di martedì 16 aprile, il nazionale francese degli Espoirs è venuto a ricordarci perché e come è riuscito a trovare il suo posto in questo undici titolare, e ha preso il posto di due giocatori reclutati quest’estate a un prezzo alto – Randal Kolo Muani e Gonçalo Ramos – da poco più di cinque mesi.

Un caviale per Dembélé…

Allineato sulla corsia sinistra dell’attacco, mentre il piccolo setup pre-partita lasciava intendere che partisse dall’altra parte, il numero 29 è stato l’iniziativa in tutte le buone azioni, soprattutto nel primo periodo. Ci è voluta una buona dose di nervi e compostezza per dimostrare all’Europa intera che giocare un primo quarto di finale di Champions League da titolare a 21 anni, per la sua seconda stagione da professionista, non gli faceva paura. Lo aveva già dimostrato nei 45 minuti dell’andata, uscendo dalla panchina, lo ha confermato dall’inizio in terra catalana.

Fin dall’inizio è stato lui a piazzare le prime banderillas, con piccole accelerazioni e cadute ben calibrate per Vitinha (3°) e Ruiz (10°). Senza inibirsi per un soldo, il Barcola ha continuato a provocare sulla sua corsia di sinistra sull’onda del vantaggio di Raphinha e ha superato il secondo intorno al 25esimo, con un primo cross per Kylian Mbappé, finalmente pericoloso. L’ascesa di Nuno Mendes, dopo un inizio molto deludente, ha coinciso con la sua e il legame tra i due uomini era in pieno svolgimento quando è arrivato il momento di rimettere in gioco il Parigi.

Simbolo di questa intesa: questo passaggio profondo del portoghese a “Speedy” Barcola, che ha depositato Ronald Araujo a pochi metri. Sopraffatto, il difensore uruguaiano, anche se finora così impeccabile, è stato spinto in errore e si è trovato costretto ad afferrare l’ex lionese all’ingresso dell’area. Logica sanzione con cartellino rosso con gravi conseguenze per il resto della partita.

…E un salvataggio capitale nella sua zona

A poco a poco, Barcola ha seminato qua e là le promesse di una prestazione di classe che ha assunto un’altra dimensione al 40′ quando è arrivato a offrire un caviale dalla sinistra, il suo piede malato, per Ousmane Dembélé, autore del pareggio. Un primo passaggio decisivo nella competizione sotto forma di logica ricompensa mentre chi lo circonda lo spinge e lo incoraggia ad essere un po’ più deciso nell’ultimo gesto.

Un po’ più sotto tono nel secondo periodo, lasciando la luce ai marcatori Vitinha, Mbappé, il giocatore allenato all’OL non è stato meno importante quando si è distinto in un registro totalmente diverso offrendosi una rimonta decisiva tra i piedi di Ferran Torres in la propria zona. Un salvataggio prezioso, capitale, che conclude una prestazione che conterà nella carriera di questo giovane spensierato.

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