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Rinnovamento dei binari, delle apparecchiature elettriche, dei sistemi di controllo… Le ragioni di questi progetti sono diverse. Le 16 linee dell’attuale metropolitana (di cui la 3 bis e la 7 bis) hanno ciascuna la propria storia e caratteristiche. Al punto che l’amministratore delegato del gruppo RATP, Jean Castex, parla spesso delle “due” reti che convivono oggi nel sottosuolo della Grande Parigi. Da un lato, linee con attrezzature recenti o addirittura all’avanguardia (linee 1, 2, 4, 5, 9, 11 e 14). Dall’altro gli assi dove i treni accumulano diversi decenni di servizio, necessariamente meno efficienti e meno affidabili (linee 3, 6, 7, 8, 10, 12 e 13).
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