Le successive partenze di Lionel Messi, Neymar e poi Kylian Mbappé hanno lasciato il Paris Saint-Germain orfano di superstar. Risultato? Il merchandising ha subito un duro colpo.
I dibattiti sull’attuale progetto del Paris Saint-Germain stanno facendo circolare molto inchiostro. Con l'arrivo di Luis Enrique sulla panchina del club nel luglio 2023, Nasser Al-Khelaïfi ha affermato che il bling-bling era finito e che non ci sarebbe più stato un giocatore sopra gli altri. Priorità al collettivo, quindi. L'assenza delle superstar del calcio, però, non ha cancellato le tensioni che potrebbero esserci all'interno del club. Le frustrazioni di alcuni sono grandi, come per Bradley Barcola che si sente sempre meno a suo agio nel sistema di Luis Enrique. Sportivamente il club scivola in Champions League e si trova ad un triste 25esimo posto. Oltre all'aspetto sportivo, il PSG senza stelle sta vedendo un grande successo nel suo merchandising.
Il negozio del PSG è nei guai!
Secondo le informazioni di La squadral'attività delle boutique Paris Saint-Germain è diminuita significativamente. Ad esempio, il grande negozio sugli Champs-Élysées, che guadagnava quasi 100.000 euro al giorno quando Neymar, Mbappé, Messi e compagni giocavano ancora nel club, ora fatica a superare i 10.000 euro al giorno. Una riduzione molto netta dei ricavi legati al merchandising.
Il progetto “PSG senza stelle” sta chiaramente subendo un duro colpo. La società non può nemmeno aggrapparsi ai proventi derivanti dalla vendita di maglie o altre divise rossoblù per compensare il delicato contesto sportivo. Non c’è dubbio che Nasser Al-Khelaïfi dovrà rivedere la sua strategia se le cose continuano ad andare in questa direzione. La mancata qualificazione agli spareggi di Champions League sarebbe la prima ammissione di fallimento.
France
Soccer