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il salvatore Claudio Ranieri non ferma la discesa agli inferi

il salvatore Claudio Ranieri non ferma la discesa agli inferi
il salvatore Claudio Ranieri non ferma la discesa agli inferi
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Le settimane si susseguono e sono simili per la Roma. Anche se l'identità dell'allenatore cambia ogni due mesi, i giocatori romani riescono ad essere solidi, regolari e incoraggianti. Se Daniele De Rossi è stato esonerato dopo quattro giornate, non ha fatto molto meglio il suo successore Ivan Jurić, che la dirigenza romana ha deciso di esonerare dopo 12 partite alla guida. Adesso è la leggenda Claudio Ranieri a essere chiamato in soccorso. Il tecnico 73enne è uscito dal meritato ritiro dopo un'ultima grande avventura al Cagliari nelle ultime due stagioni: “L'AS Roma è lieta di annunciare che Claudio Ranieri è il nuovo direttore tecnico della prima squadra. A fine stagione assumerà un ruolo all'interno della dirigenza, prosegue il comunicato del Louve. Sarà consulente della proprietà su tutte le questioni sportive. La ricerca di un nuovo allenatore proseguirà nei prossimi mesi e anche Claudio avrà voce in capitolo in questa decisione».

Il resto dopo questo annuncio

Pochi giorni prima della sfida contro l'Atalanta (0-2), Florent Ghisolfi, direttore sportivo dell'AS Roma, ha pubblicamente castigato il corpo arbitrale italiano, simbolo di un clima più teso che mai tra i giallorossi: “siamo in difficoltà, ma non cerchiamo alibi. La nostra difficoltà non dovrebbe essere un motivo per accettare che tutti ci calpestino. Il messaggio è chiaro. Chiediamo rispetto e correttezza. In questa stagione la Roma ha subito sette errori arbitrali comprovati, riconosciuti dai principali quotidiani nazionali e video al rallentatore in televisione. Non accettiamo più questo tipo di errori e chiediamo di essere rispettati dall'organo arbitrale e dalle istituzioni, soprattutto in un periodo storico in cui ogni svista può essere riparata dalla tecnologia. Vogliamo giocare un calcio del nostro tempo, non quello della soggettività assoluta, e crediamo che il protocollo debba essere aggiornato e aggiornato“. Ma al di là di questo fuoco interno, sono i risultati a continuare a deludere i giallorossi e non importa l'allenatore in panchina.

Ranieri vuole più tempo

Dopo la sconfitta contro il Napoli, la Roma ha voluto sferrare un colpo grosso contro l'Atalanta. Ma in patria i giallorossi quasi non esistevano e la macchina oliata della Dea dominava i dibattiti. Nonostante tutto, Claudio Ranieri vuole conservare la positività per andare avanti: “ abbiamo visto uno spiraglio di luce, ho visto giocatori che volevano qualcosa di positivo. Ora dobbiamo rendere orgogliosi i nostri tifosi. Non siamo così bravi come vorrei, ma questo non è possibile dopo soli 10 giorni di lavoro. Si sono attenuate le note negative della partita contro il Napoli. Possiamo vincere o perdere, ma ripeto: dobbiamo rendere orgogliosi i tifosi. Abbiamo giocatori importanti che stiamo cercando di riportare al massimo livello. Poi il futuro allenatore deciderà chi tenere. Faremo tutto il possibile per accontentarlo. Roma non è stata costruita in una notte, quindi dateci più tempo», ha dichiarato, mentre i tifosi romanisti gli hanno dedicato lunedì sera uno striscione molto carino per augurargli un ottimo ritorno.

Il resto dopo questo annuncio

Se l’ottimismo non arrecherà alcun danno a questa crisi collettiva, i difetti del gioco romano persistono ancora. I dirigenti non riescono a farsi sentire, il collettivo è ancora assente e la difesa soffre di vistose divagazioni. Né Daniele De Rossi né Ivan Juric sono riusciti a rimarginare le ferite. E Claudio Ranieri deve convivere con gli stessi mali: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi, avete fatto tre partite difficilissime (Napoli, Tottenham e Atalanta, ndr), ora ce ne sono di ancora più difficili. È il calcio italiano, bisogna farlo con la testa. Se la squadra continua a seguirmi troveremo il bandolo del problema. Non mi piace chi gioca e vuole mollare, questo non l'ho mai accettato. Dobbiamo reagire e lottare su ogni pallone, fino alla fine, i cambiamenti che ho fatto sono stati dettati da quello», ha concluso il 73enne allenatore italiano. A seguito di questa battuta d'arresto, l'AS Roma ha subito la quarta sconfitta consecutiva in Serie A e si trova ora al 15° posto, a soli due punti dal Como e dalla zona rossa.

Pub. IL 03/12/2024 18:00
– AGGIORNAMENTO 04/12/2024 07:50

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