Jorge Sampaoli, nuovo allenatore del Rennes, assicura di mantenere un buon rapporto con Steve Mandanda, portiere e capitano della squadra bretone che aveva messo in panchina durante la sua permanenza al Marsiglia.
Jorge Sampaoli non arriva in un territorio del tutto sconosciuto a Rennes. Il tecnico argentino, nominato lunedì sulla panchina bretone, ritrova lì Steve Mandanda, che ha allenato per una stagione all'OM (2021-2022).
E la collaborazione non è necessariamente un bel ricordo per il portiere e capitano della squadra bretone. L'argentino lo aveva spinto in panchina per preferire come titolare lo spagnolo Pau Lopez, descritto come più a suo agio al piede. Mandanda si è accontentato delle partite di Europa Conference League, completate in semifinale, e di un po' più di gioco a fine stagione in Ligue 1 (da titolare in cinque delle ultime otto partite).
“Abbiamo sempre avuto un rapporto molto diretto”
Ma il bilancio complessivo (20 partite in tutte le competizioni) è apparso molto esiguo per il campione del mondo 2018, allora al club dal 2007 (con una stagione di sosta al Crystal Palace nel 2016-2017). Questo declassamento contribuì alla sua partenza… per il Rennes l'estate successiva. Poco più di due anni dopo, i due uomini si ritroveranno in strane circostanze. Ma questo fa piacere a Sampaoli.
“Ho un ottimo rapporto con Steve, mi piace molto”, ha detto il tecnico martedì durante la sua presentazione. “Abbiamo sempre avuto un rapporto molto diretto. Sono felice di averlo qui e ci aiuterà a uscire da questa situazione”.
Steve Mandanda (39), infortunato e sostituito domenica contro il Tolosa (0-2), ha iniziato la sua terza stagione con il Rennes a settembre. Come il resto della squadra, ha avuto una partenza piatta, non proprio colpevole (a parte la fallita uscita durante il pareggio contro il Lens) ma nemmeno decisiva. Julien Stéphan lo ha promosso capitano al suo ritorno in panchina nel novembre 2023. Sampaoli non ha rivelato i suoi disegni su chi indossa la fascia ma potrà parlare con Steve Mandanda già dalla sosta per le Nazionali.
Nicolas Couet con Xavier Grimault
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