Nelle ultime settimane la situazione di Paul Pogba è completamente cambiata. Il centrocampista della squadra francese, inizialmente sospeso per quattro anni dalle autorità antidoping italiane, ha visto la sua sospensione ridotta a 18 mesi dal Tribunale Arbitrale dello Sport. Da gennaio Pogba potrà riprendere gli allenamenti, prima di prendere in considerazione la ripresa delle gare a marzo. Resta da vedere in quale club Pogba potrà fare questa grande rimonta. Ufficialmente il centrocampista della Francia è sotto contratto con la Juventus Torino fino al 2026. Ma il suo futuro passa sempre meno per il club italiano.
L’arma della rescissione unilaterale
Non è un segreto che la Juventus Torino non conti davvero su Pogba, anche se il centrocampista francese ha dimostrato nei giorni scorsi di voler continuare la sua avventura all’interno della Vecchia Signora. Ma la tendenza più probabile resta quella verso la rescissione del contratto, dove la Juventus ha la posizione di forza, stando a quanto riportato dalla stampa italiana. Secondo la Gazzetta dello Sport, nel caso estremo in cui il clan Pogba e il club torinese non riuscissero a trovare un accordo per la risoluzione del contratto, la Juventus potrebbe avvalersi della possibilità di rescissione unilaterale a causa della positività al test antidoping del campione del mondo 2018 , le due parti tentano ancora di negoziare per trovare un accordo più amichevole.
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Per riassumere
Il futuro di Paul Pogba resta poco chiaro. Tanto più che la Juventus ha a portata di mano un’arma segreta per risolvere la questione. Il club torinese, infatti, ha la possibilità di rescindere unilateralmente il contratto qualora le trattative non portassero ad un accordo.
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