Di fronte alle preoccupazioni dei dipendenti dell’ipermercato Carrefour di Fougères (Ille-et-Vilaine), che sarà presto venduto, così come i negozi di Gévezé e Chartres-de-Bretagne, il gruppo reagisce e assicura di aver deciso una soluzione “supporto sociale esemplare”.
In un comunicato la società ricorda la scelta di gestione del noleggio effettuata “Evitare la chiusura degli ipermercati in difficoltà”. Questi sono i negozi “che non siamo in grado di correggere in una modalità di gestione integrata”, specifica il gruppo, che lo nota “Dal 2018, nessun ipermercato Carrefour ha chiuso in Francia”.
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Prevista una “clausola sociale”.
Mentre i delegati dei dipendenti di Fougères sono allarmati dal calo delle loro retribuzioni e dei loro benefici, il distributore assicura che queste transizioni verso la gestione degli affitti “vengono effettuate in consultazione con [les] parti sociali» e che il Codice del Lavoro prevede che i contratti di lavoro dipendente siano assunti dall’affittuario gestore con i diritti annessi (anzianità, retribuzione, qualifica).
I dipendenti devono inoltre conservare per quindici mesi i benefici previsti dai contratti collettivi, la retribuzione annua, senza limiti temporali ed il mantenimento di 13e mese.
Il gruppo assicura di voler andare” oltre queste garanzie rafforzandole senza limitazione di durata mediante una “clausola sociale” imposta all’acquirente” .
“I dipendenti beneficiano così del mantenimento di altri vantaggi ottenuti presso Carrefour come lo sconto del 10% sui loro acquisti nel negozio, il mantenimento dei buoni ristorante, un sistema mutuo e di welfare di qualità o il principio del volontariato per il lavoro domenicale, continua Carrefour, che afferma di volerlo tutelare al meglio gli interessi dei dipendenti senza limiti di tempo.”
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