Gli oppositori dell’aeroporto del Giura non si arrendono

Gli oppositori dell’aeroporto del Giura non si arrendono
Gli oppositori dell’aeroporto del Giura non si arrendono
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Oppositore di lunga data dell’aeroporto del Giura, Pascal Blain, dell’associazione Serre Vivante, un’associazione per la protezione della natura, ha iniziato il suo intervento con un ricordo storico della creazione dell’aeroporto prima di ricordare che “uno dei motivi dell’opera che inizierà tra qualche mese a causa delle pessime condizioni della pista”.

Ricorso al giudice amministrativo

Nel 2018 la sua ristrutturazione è stata stimata in 3 milioni di euro. Il Dipartimento decide poi di assumersene la metà e nel 2021 la Regione si impegna a finanziare l’altra metà. Intanto uno studio, realizzato dalla società Iris Conseil, rivela che la pista non rispetta gli standard di sicurezza europei: problema di pendenza per l’evacuazione dell’acqua e pericolo di aquaplaning (perdita di aderenza dovuta all’acqua sul fondo, NdR) per dispositivi di grandi dimensioni. Serre Vivant ha anche presentato ricorso al tribunale amministrativo di Besançon per bloccare l’esercizio della pista, ma l’esito della causa è ancora pendente se si vuole credere a Pascal Blain.

Iris Conseil ha stimato il costo dei lavori di messa a norma della pista in 7,5 milioni di euro, ovvero 2,5 volte la previsione iniziale. Nel 2022 la Regione congelerà gli aiuti, per poi mantenerli a 1,5 milioni di euro. L’allora presidente del consiglio dipartimentale del Giura, Clément Pernod cercò sostegno altrove. Lo Stato a sua volta ha impegnato 2 milioni di euro e infine il pacchetto finanziario è stato completato sotto la presidenza di Gérôme Fassenet, a sua volta fervente difensore dell’aeroporto del Giura.

Danno ecologico

Serre vivant non si limita a criticare la “cattiva gestione finanziaria”, tanto più che il denaro pubblico finanzia anche il sostegno commerciale di cui beneficia largamente la compagnia Ryanair: l’associazione denuncia anche il danno ecologico causato dall’aeroporto e dal traffico in particolare nella zona, l’albanella reale in prossimità della riserva Girard.

Si pone soprattutto la questione della redditività dell’aeroporto. “Secondo la Corte dei Conti”, spiega Pascal Blain, “l’equilibrio economico di una piattaforma aeroportuale non esiste al di sotto degli 800.000 passeggeri all’anno. » Secondo i dati del consiglio dipartimentale nel 2023, dall’aeroporto Dole-Tavaux sono partiti 125.000 passeggeri.

Obiettivo di Living Greenhouse: ritardare l’inizio della costruzione

L’inizio dei lavori è annunciato per il 15 maggio. Serre Vivante, però, spera ancora nello studio d’impatto previsto dall’articolo L122-1 del Codice dell’Ambiente: poiché non si tratta più solo di manutenzione, Serre Vivante ritiene che sia obbligatorio per legge.

Una curva su cui Pascal Blain intende spingere per ritardare i lavori fino al 2027, anno in cui la possibilità di concedere aiuti al funzionamento ad alcuni aeroporti regionali sarà messa in discussione dalla Commissione europea. Continua…

Francia

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