Da più di un mese tutti i volontari sono in allerta per organizzare la corsa nelle migliori condizioni possibili. Tutto deve essere pronto per il pomeriggio del 4 gennaio, cosa che allieta in anticipo Sophie Mazur, molto orgogliosa di organizzare l’evento con la sua associazione. Braccialetti, medaglie, una torta da re e cioccolate calde: i volontari si stanno mobilitando per mettere a punto i dettagli della grande corsa. Oltre a questo evento, France Alzheimer 54 fornisce sostegno sociale alle persone colpite dalla malattia e agli operatori sanitari che sostengono le persone di cui si prendono cura. Situata a Pulnoy, l’associazione crea collegamenti con clienti abituali e nuovi membri: “Abbiamo creato una piccola famiglia all’interno dell’associazione”spiega Sophie Mazur con emozione.
Alcuni obiettivi per il 2025
Per il nuovo anno Sophie Mazur spera in un aumento delle donazioni: un punto essenziale per l’associazione. Gli eventi e le attività, infatti, sono finanziati esclusivamente da donazioni e sovvenzioni. Inoltre, l’associazione prevede di organizzare nuove attività, tra cui laboratori di rilassamento e Qi gong.
Crea connessioni e fuggi dalla solitudine
Per quanto riguarda i nuovi membri, Sophie Mazur e i suoi volontari sono felici di accoglierli, ma si rammaricano che gli aiutanti arrivino troppo tardi. La malattia deve essere presa in considerazione rapidamente e negarla è una pessima soluzione utilizzata purtroppo da molte persone colpite dalla malattia. France Alzheimer 54 è un’alternativa benefica alla pesante solitudine di cui possono soffrire i pazienti. Inoltre, l’associazione offre formazione per gli operatori sanitari che desiderano sostenere una persona cara affetta dalla malattia di Alzheimer. La presidente dell’associazione è lieta del riscontro positivo che lei e il suo team ricevono da coloro che ricevono cure e aiuto: “Abbiamo ringraziamenti e abbiamo tanta simpatia che si sta creando”spiega. Se due anni fa l’associazione contava 40 soci, oggi ne conta 180. Questo sviluppo incoraggiante motiva la presidente a continuare ad aiutare le persone affette dal morbo di Alzheimer, come fece una volta sua madre: “Il mio impegno, la mia terapia, è dirmi che siamo qui per aiutare tutte le persone che hanno attraversato le nostre stesse tappe e per mostrare loro che dobbiamo continuare a sperare e a vivere”ha detto.
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