In Alta Savoia gli ospedali sono sotto forte pressione, data l’importanza delle epidemie invernali e in primis di quella influenzale. Oltre all’attività abituale si registra quindi un flusso significativo di cure legate al virus.
Piani attivati
Numerosi stabilimenti hanno attivato i loro piani bianchi e/o hanno implementato misure di gestione specifiche, a causa della pressione sulle capacità ospedaliere. In Alta Savoia, il Centro ospedaliero di Annecy Genevois (CHANGE) ha attivato il suo piano bianco e un’altra struttura ha attivato il suo piano di mobilitazione interna: il Centro ospedaliero delle Alpi Léman (CHAL).
Ma quali sono le specificità di questi due livelli di attivazione?
Il livello 1, il Piano di Mobilitazione Interna (PMI), viene attivato per la gestione di tensioni o situazioni potenzialmente critiche senza però mettere in difficoltà la struttura nella sua operatività quotidiana. Questo tipo di situazioni, tuttavia, richiede un’organizzazione speciale, una vigilanza attiva e l’attuazione di misure di anticipazione o di gestione.
Il livello 2, quello più comunemente chiamato Piano Bianco, viene attivato per far fronte a situazioni eccezionali con un impatto potenzialmente rilevante per la struttura sanitaria. Il piano bianco consente la mobilitazione di tutte le capacità dello stabilimento (risorse umane e logistiche) nel quadro di un’organizzazione specifica. Garantisce l’assistenza al paziente durante eventi gravi e/o insoliti mantenendo la continuità e la qualità dell’assistenza per i pazienti non direttamente coinvolti nell’evento. Aiuta anche a preservare la sicurezza dei pazienti e del personale.
Misure di barriera rinforzata
Per quanto riguarda le strutture dell’Alta Savoia, sono già state attivate diverse leve: riapertura dei posti letto, dimissioni anticipate, ricorso al ricovero domiciliare, coordinamento territoriale tra strutture pubbliche e private sui letti di terapia intensiva, ecc. Sono state rafforzate le misure di barriera all’interno degli stabilimenti (indossare mascherine per operatori sanitari e visitatori).