Sui campi australiani, la stagione 2025 inizia con ritorni attesissimi, ambizioni dichiarate e tensioni dietro le quinte. Da Brisbane a Sydney, le grandi figure del Tennis mondiale stanno già tracciando i primi contorni di un anno segnato dalla sfida.
Appena finiti i festeggiamenti di fine anno, il tennis mondiale riprende fiato e sfide in Australia. Da Perth a Brisbane, passando per Sydney, la nuova stagione si preannuncia ricca di tensione. I primi scambi avverranno venerdì con la Coppa United, competizione per nazionali miste. Ma è a Brisbane che l’attenzione si cristallizza. Novak Djokovic, figura chiave del circuito, farà il suo ritorno in un contesto unico. Il serbo, che a Melbourne ha vinto dieci titoli, si avvicinerà a questa stagione con un nuovo allenatore: Andy Murray, ex rivale diventato mentore.
Questa collaborazione, annunciata a novembre, incuriosisce quanto affascina. Cosa porterà il britannico, noto per la sua finezza strategica, al già formidabile gioco di Djokovic? Le aspettative sono all’altezza delle ambizioni: vincere il 25esimo titolo del Grande Slam agli Australian Open. Brisbane però non sarà solo un trampolino di lancio per Djokovic. L’evento potrebbe segnare una spettacolare riconciliazione sportiva.
Secondo i social il “Djoker” prenderebbe in considerazione l’idea di schierarsi in doppio con Nick Kyrgios, altro protagonista di un attesissimo ritorno. Dopo due anni lontano dai campi a causa di infortuni, l’enfant terribile del tennis australiano sta ritrovando il suo pubblico e il suo orientamento.
Questa associazione esplosiva promette uno spettacolo all’altezza della reputazione dei due uomini. Ma se Brisbane attira l’attenzione, le tensioni si registrano anche altrove. Jannik Sinner, attuale numero 1 del mondo, ha scelto di saltare i tornei di preparazione.
Ufficialmente l’italiano chiede una stagione 2024 “molto lunga”. In realtà la sua assenza è oscurata da una vicenda di doping che lo perseguita dallo scorso marzo. Risultato positivo al clostebol, un anabolizzante, Sinner attende ora la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS).
Nonostante questa spada di Damocle, ha continuato ad accumulare titoli nel 2024, affermandosi come uno dei giocatori più costanti del circuito. Ma riuscirà a mantenere questo livello di eccellenza qualora dovesse essere imposta una sospensione? Nel tabellone femminile, Aryna Sabalenka, numero uno al mondo e due volte vincitrice del Grande Slam lo scorso anno, inizia la sua stagione a Brisbane con grandi ambizioni. Davanti a lei, una rinvigorita Iga Swiatek.
Il polacco, segnato da una breve squalifica dopo la positività alla trimetazidina, intende imparare la lezione di un finale di stagione caotico per tornare più forte. “Molte lacrime e notti insonni”, ha confidato di recente.
Ma ora è pronta a riconquistare le vette, a cominciare dalla United Cup, dove incontrerà le sue rivali, tra cui Coco Gauff, vittoriosa alle WTA Finals di Riad. Inoltre, ad attirare l’attenzione è un altro ritorno, quello di Naomi Osaka. Dopo una lunga pausa segnata dalla nascita della figlia, la stella giapponese inizierà la sua stagione ad Auckland.
Sempre alla ricerca del suo miglior livello, Osaka si avvicina a quest’anno come una nuova tappa della sua carriera. Il suo graduale ritorno riflette la ricerca di un equilibrio tra ambizioni sportive e sfide personali. Tante le questioni che segnano questo ritorno nel tennis mondiale. Lungi dall’essere un semplice incontro di preparazione, il tour australiano cristallizza le ambizioni e i dubbi delle più grandi figure del tennis. Tra ritorni importanti, tensioni legali e nuove alleanze, i tribunali australiani stanno gettando le basi per un anno ricco di emozioni e colpi di scena.
Ayoub Ibnoulfassih / Ispirazioni ECO