Un’innovazione per combattere la desertificazione medica

Un’innovazione per combattere la desertificazione medica
Un’innovazione per combattere la desertificazione medica
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l’essenziale
Ancora sperimentale nell’Aveyron, il sistema itinerante denominato “Carrétou de la santé” mira ad avvicinare i pazienti all’offerta sanitaria.

Promuovere la salute tenendo conto delle specificità del mondo rurale caratterizzato dalla carenza di professionisti e dall’isolamento sia geografico che sociale. Questo per quanto riguarda l’affermazione del nuovo sistema lanciato un mese fa nel territorio del parco naturale regionale dei Grands Causses: il “Carrétou de la santé”.

Progetto itinerante, è in fase di sperimentazione con i soggetti interessati del settore sanitario, medico-sociale, del settore sociale e delle comunità locali. Dalla prevenzione allo screening, l’obiettivo di questo sistema è quello di garantire l’accesso alle cure e alle azioni di prevenzione sanitaria il più vicino possibile agli abitanti del Parco Naturale Regionale dei Grands Causses.

Modellato sul contratto sanitario locale (CLS) che mira, tra l’altro, a ridurre le disuguaglianze sociali, territoriali e ambientali in materia di salute, questo “Carrétou” mobile sarà utilizzato in particolare nei villaggi e nelle frazioni meno serviti dall’offerta sanitaria. Combinando un approccio “bring-towards” con un approccio “go-towards” che consiste, ricorda il PNR, in “trasferire temporaneamente servizi, attività e supporto il più vicino possibile al pubblico isolato”.

Attualmente sperimentale – una prima valutazione è prevista per settembre 2026 – questo sistema riunisce una ventina di partner che potranno intervenire in tre ambiti prioritari legati alla salute mentale, alla sensibilizzazione sui problemi sanitari e alla prevenzione.

Porta gli attori nel cuore del villaggio

Una fitta rete tra diverse strutture associative e sanitarie che rende anche l’iniziativa unica e presupposto della sua efficacia. “Conoscere bene gli attori locali e lavorare bene insieme è anche la forza del Parc e del Carretou”conferma Emmanuelle Gazel.

“Perché non basta mettere un veicolo nella piazza di un villaggio perché funzioni, è tutto il lavoro di rete che lo renderà possibile”. Per definizione, il Carrétou potrà contare su una rete composta da 93 “referenti sanitari” – eletti, persone fisiche, presidenti di associazioni – reclutati negli otto comuni del PNR per rafforzare sempre più questa rete a beneficio dei quelli dimenticati nel viaggio della cura.

Progettato per irrigare i deserti medici cercando di colmare le lacune nell’erogazione di cure nelle zone rurali, conferma Philippe Poulet, responsabile del coordinamento delle politiche territoriali dell’Agenzia sanitaria regionale (ARS), il dispositivo risponde finalmente ai problemi di mobilità.

Ridurre le disuguaglianze

Perché anche i trasporti possono esserlo “un freno all’attrattività territoriale e un forte fattore di vulnerabilità economica e sociale. La mobilità rappresenta fino a 1/3 del budget per le famiglie remote”convalida il PNR. Emblema della Francia periferica, i trasporti e più nello specifico l’automobile, rappresentano nel territorio rurale dei Grands Causses, la prima fonte di consumo energetico – 41% contro il 35% su scala nazionale. “Il Carrétou de la Santé permette quindi di risolvere questo problema andando incontro ai più lontani”conclude Lucie Bousquet, responsabile del PNR del contratto sanitario locale (CLS) il cui obiettivo è quello di “ridurre le disuguaglianze sanitarie sociali, ambientali e geografiche”.

Con o senza appuntamento, numerose azioni di prevenzione e di promozione della salute sono e saranno proposte nelle città e nei villaggi della regione. Maggiori informazioni su www.parc-grands-causses.fr

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