Potente antiossidante, questo frutto dolce ridurrebbe significativamente il colesterolo

Potente antiossidante, questo frutto dolce ridurrebbe significativamente il colesterolo
Potente antiossidante, questo frutto dolce ridurrebbe significativamente il colesterolo
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Ancora più efficace se consumato con la buccia.

In generale, la frutta è particolarmente benefica per la salute, cuore compreso. Ricchi di fibre e vitamine, hanno effetti antinfiammatori e ipotensivi, proteggendo così i vasi e le arterie. Uno di questi, fiore all’occhiello della nostra agricoltura francese, avrebbe ottimi benefici anche sul colesterolo.

Se questo frutto è particolarmente indicato per ridurre il livello di colesterolo LDL – colesterolo cattivo – nel sangue, è soprattutto grazie al suo alto contenuto di quercetina, un potente antiossidante presente nella buccia (da qui l’interesse a non sbucciarla, quindi meglio biologico!). Un singolo frutto ne contiene quasi 2 mg. In una meta-analisi pubblicata sulla rivista Food, Science & Nutrition, i ricercatori hanno dimostrato che l’integrazione di quercetina riduce significativamente i livelli di colesterolo cattivo (tra -0,4 g/L e – 1,3 g/L a seconda della persona seguita) e C-reattivo proteine, noto marcatore di infiammazione e strumento di previsione delle malattie cardiache, senza abbassare il livello del “colesterolo buono” (HDL) che protegge dalle malattie cardiovascolari. Le procianidine, i tannini contenuti nella polpa e nella buccia, agiscono anche sull’assorbimento del colesterolo e sulla riduzione dei livelli di lipidi plasmatici, hanno riferito altri ricercatori in uno studio precedente.

Amiamo questo frutto per il suo lato succoso e dolce, ma anche perché può essere consumato nei dolci e nelle ricette salate. Sebbene il suo periodo di punta sia l’autunno, è facilmente reperibile tutto l’anno. Con le sue 3.000 varietà diverse, a volte farinose, a volte aspre, avrai sicuramente intuito che si tratta della pera. I ricercatori consigliano di consumarne 5 a settimana e preferibilmente la pera “rossa” (Williams, Comice, ecc.) per avere notevoli effetti ipolipemizzanti. Da notare che la quercetina è un bioflavonoide presente in grandi quantità anche nei capperi, nelle bacche di sambuco, nell’acerola, nel sedano o nella cipolla rossa, con potenzialmente gli stessi effetti positivi sul colesterolo… Buone notizie, no?

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