Vaccinazione contro il cancro alla cervice dal 2025
Il professor Khaled Rahal, capo del dipartimento di chirurgia oncologica dell’Istituto Salah Azzaiez, ha indicato che il cancro cervicale ha registrato un aumento, cioè quasi 600 nuovi casi all’anno, di cui il 70% rilevati nel quarto stadio.
Venerdì, durante un incontro scientifico organizzato dall’Ufficio nazionale della famiglia e della popolazione sui “tumori femminili”, ha sottolineato che lo screening per il cancro del collo dell’utero viene effettuato in ritardo a causa dell’inadeguatezza delle operazioni di sensibilizzazione e prevenzione.
Il primario del reparto di chirurgia oncologica stima che il numero delle donne affette da cancro alla cervice e al seno aumenterà a causa della malnutrizione, della sedentarietà e del fumo che accentuano i fattori di rischio.
Da parte sua, Hajer Bettaieb, assistente ginecologa ostetrica dell’ospedale regionale di Ben Arous, ha affermato che il cancro del collo dell’utero è il quarto tra le donne, segnalando l’importanza della vaccinazione a partire dai 12 anni.
“La vaccinazione contro il cancro del collo dell’utero sarà introdotta nel programma di vaccinazione a partire dal 2025 con l’obiettivo di ridurre i tassi di attacco”, ha aggiunto.
Da parte sua, il presidente direttore generale dell’Ufficio nazionale per la famiglia e la popolazione, Mohamed Douagi, ha sottolineato l’importanza della diagnosi precoce del cancro del collo dell’utero, che è il primo e il più comune tumore nelle donne, precisando che l’ufficio lavora per rafforzare la cultura dell’uguaglianza e della libertà attraverso carovane sanitarie in tutti i governatorati.
