Utilizzo di un indicatore di piovosità per individuare un contesto favorevole al verificarsi di un’epidemia di gastroenterite acuta di origine idrica. Studio esplorativo

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Il dispositivo EpiGEH monitora le epidemie di gastroenterite acuta (AGE) trasmesse dall’acqua. Incrocia i dati del Sistema nazionale di dati sull’assicurazione sanitaria (SNDS) con la mappa delle unità di distribuzione dell’acqua potabile (UDI) in Francia per identificare le epidemie di AGE potenzialmente legate alla contaminazione dell’acqua del rubinetto. La contaminazione delle acque distribuite può, in alcuni casi, verificarsi a seguito di forti precipitazioni che comportano deflussi che possono essere accompagnati da un aumento del carico di agenti patogeni nelle acque non depurate. L’obiettivo di questo studio era quello di proporre una metodologia per costruire e valutare un indicatore di precipitazione e un allarme predittivo di un rischio epidemico basato sui dati delle epidemie trasmesse dall’acqua indagate; e su questa base identificare tra i segnali del dispositivo EpiGEH, quelli per i quali l’influenza della pioggia era plausibile. Per selezionare l’indicatore delle precipitazioni e calibrare l’allarme delle precipitazioni sono stati utilizzati i dati di 30 epidemie di AGE trasmesse dall’acqua confermate da un’indagine sul campo e verificatesi tra il 2010 e il 2021. Su queste epidemie l’influenza delle piogge è stata considerata plausibile (allarme positivo) quando l’indicatore delle precipitazioni stimate superava il 4° quintile delle precipitazioni mensili. L’indicatore di pioggia è stato poi applicato ai 9.510 segnali del sistema EpiGEH registrati tra il 2010 e il 2021. Le condizioni di allerta pioggia sono state soddisfatte per il 3,5% dei segnali (n=312) con un ritardo tra l’inizio delle piogge e i primi casi (periodo di esposizione alla pioggia) di quindici giorni (rispettivamente il 9,3% dei segnali (n=837) con un ritardo di 21 giorni). Le regioni Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Corsica, Occitania e Alvernia-Rodano-Alpi sono state quelle per le quali la proporzione di segnali associati ad un allarme pioggia positivo è stata più alta (da 11,0% a 14,5%).Per i segnali interessati da un allarme positivo, il tempo medio tra il superamento della soglia di precipitazione di riferimento e la comparsa dei primi casi di GEA nell’epidemia rilevata è stato di 5,4 giorni. Il principale valore aggiunto di queste analisi risiede nella possibilità di identificare tra i segnali rilevati dal dispositivo EpiGEH, quelli per i quali la vulnerabilità dei sistemi di produzione di acqua potabile alle precipitazioni ha giocato un ruolo determinante. Le corrispondenti unità di distribuzione idrica dovrebbero avere la priorità per rafforzare la loro resilienza alle condizioni meteorologiche avverse, al fine di proteggersi meglio dal rischio epidemico. Sarebbero necessari studi più approfonditi che integrino i dati sulla tipologia e sull’uso del territorio per affinare il legame tra le precipitazioni e il rischio di insorgenza di epidemie di AGE di origine idrica.

Autore : Pouey Jérôme, Mouly Damien
Anno di pubblicazione: 2024
Collezione : Studi e indagini

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