In occasione della Giornata internazionale, l’emittente francese fa il punto su una malattia troppo silenziosa.
I numeri sono in costante aumento. In Belgio, secondo gli ultimi dati dell’INAMI, l’8% della popolazione soffre di diabete. Dati leggermente distorti poiché si stima che il 30% dei pazienti non venga diagnosticato. Soprattutto perché il diabete è una malattia silenziosa e spesso viene scoperta per caso.
Un disastro di per sé: se non trattato, il diabete può portare a complicazioni a lungo termine: danni agli occhi, malattie renali croniche e malattie cardiovascolari. La diagnosi precoce è essenziale e oggi fioriscono molte campagne di prevenzione qua e là. Ad esempio, la città di Mouscron offre giornate di proiezione completamente gratuite durante tutto il mese di novembre.
In occasione della Giornata internazionale del diabete – nata in risposta alle preoccupazioni legate alla crescente incidenza della malattia nel mondo – Marina Carrère d’Encausse fa il punto attraverso un documentario seguito da un dibattito, circondata da specialisti.
(Ri)scopriamo i due tipi di diabete e le diverse ragioni che spingono la malattia a svilupparsi, con particolare attenzione ai nostri stili di vita. Ma il fascino di questo documentario risiede nelle soluzioni per convivere con la malattia. La più accessibile resta l’attività fisica: aumenta l’efficacia dell’insulina migliorando la sensibilità dei tessuti corporei. Traslocare non è mai stato così essenziale.
Ma faremo il punto anche su questa iniezione miracolosa, Ozempic. Un semaglutide che imita un ormone prodotto naturalmente dall’organismo e aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue. Un farmaco sorpassato dalla sua popolarità: viene utilizzato in modo improprio dalle persone in sovrappeso che vogliono perdere peso. La conseguenza è terribile per i diabetici: Ozempic è spesso esaurito.
In onda il 19 novembre alle 21:05 su France 5
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