Nei bambini, il rischio di diabete di tipo 2 aumenta dopo il Covid-19

Nei bambini, il rischio di diabete di tipo 2 aumenta dopo il Covid-19
Nei bambini, il rischio di diabete di tipo 2 aumenta dopo il Covid-19
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In questo studio su 600.000 bambini di età compresa tra 10 e 19 anni, il rischio di T2D era più elevato dopo un episodio di Covid-19 che dopo un’altra infezione respiratoria. Sono necessari ulteriori studi per determinare se il diabete persiste.

Un’aumentata incidenza del diabete di tipo 2 (T2D) è stata notata negli adulti dopo l’infezione da SARS-CoV-2. Il rischio per i bambini non è stato ancora stabilito. È vero che prima della pandemia la prevalenza del diabete di tipo 2 nei bambini era già in aumento, sotto l’influenza di molti fattori, come l’inattività, l’obesità, la storia familiare, i fattori genetici. Possono essere coinvolti anche fattori infettivi.

Uno studio di coorte retrospettivo recentemente pubblicato analizza le variazioni dell’incidenza del diabete di tipo 2 durante i 6 mesi successivi all’infezione da SARS-CoV-2, in bambini e adolescenti di età compresa tra 10 e 19 anni, confrontando tale incidenza con quella osservata in altri bambini del stessa età che avevano infezioni respiratorie ma nessuna infezione da SARS-CoV-2 documentata.

Poiché molti fattori potrebbero contribuire a questi cambiamenti, sono stati effettuati confronti anche in sottogruppi di bambini, in base al loro indice di massa corporea, alla gravità dell’infezione e al sesso. La coorte analizzata era composta da oltre 600.000 bambini, la metà dei quali con diagnosi confermata di Covid-19. Il periodo studiato è quello dei primi 3 anni della pandemia Covid-19.

Il rischio di diabete è aumentato di oltre il 50%

I dati confermano un aumento del rischio di diabete di tipo 2 dopo l’infezione da SARS-CoV-2, durante il periodo dal giorno dell’infezione a 1 mese dopo l’infezione (RR 1,55; IC 95% da 1,28 a 1,89), a 3 mesi (RR 1,48; da 1,24 a 1,76) e a 6 mesi (RR 1,58; da 1,35 a 1,85). Questo aumento del rischio si osserva anche nei bambini in sovrappeso o obesi, a 1 mese (RR 2,07; da 1,12 a 3,83), a 3 mesi (RR 2; 1,15 ± 3,47) e a 6 mesi (RR 2,27; da 1,38 a 3,75) e nei bambini ospedalizzati per una forma grave, a 1 mese (RR 3,10; da 2,04 a 4,71), a 3 mesi (RR 2,74; da 1,90 a 3,96) e a 6 mesi (RR 2,62; da 1,87 a 3,66).

Contrariamente a quanto osservato in alcuni studi condotti sugli adulti, dove l’aumento del rischio era maggiore negli uomini, qui non emerge alcuna differenza tra ragazzi e ragazze.

Altri studi riveleranno se il diabete persiste a lungo termine o scompare nel tempo, ma questi dati sembrano già importanti da prendere in considerazione per valutare il rapporto rischi/benefici della prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 nei bambini.

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