Epidemia di morbillo: 84 casi registrati nel Rodano nel 2024

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Da gennaio l’ARS ha constatato 114 casi di morbillo in Alvernia-Rodano-Alpi. © Marina Demidiuk / iStock

Dall’inizio dell’anno, l’Alvernia-Rodano-Alpi ha dovuto far fronte ad un forte aumento dei casi di morbillo, in particolare nel Rodano.

La Salute Pubblica Francese e l’Agenzia Regionale della Sanità (ARS) invitano i residenti della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi a vigilare. Ciò ha visto un aumento dei casi di morbillo da settembre 2023. Solo nel 2024 sono stati dichiarati 114 casi, in particolare in Ardèche, Alta Savoia, Drôme e Rodano.

Un paziente può infettare fino a 20 persone

In questo contesto l’ARS raccomanda vivamente a tutte le persone nate dopo il 1980 di verificare il proprio stato vaccinale. Infatti, in ogni epidemia, il caso originale era una persona non vaccinata di ritorno dall’estero. Tuttavia, l’unico focolaio epidemico ancora attivo nella regione è il Rodano, con 84 casi tra il 22 gennaio e il 4 giugno, secondo l’ARS.

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Ricordiamo che il morbillo è una malattia altamente contagiosa e soggetta a denuncia. È dovuta a un virus trasmissibile per via respiratoria o per contatto diretto. In assenza di misure preventive, un paziente può quindi infettare fino a 20 persone.

I sintomi compaiono spesso da 10 a 14 giorni dopo l’esposizione al virus. Sono caratterizzati da febbre alta, tosse, naso che cola, occhi rossi e stanchezza generale. Un’eruzione cutanea di solito appare sul viso prima di diffondersi su tutto il corpo. Complicazioni respiratorie o neurologiche possono verificarsi a qualsiasi età, soprattutto nelle persone vulnerabili. Vale a dire le donne incinte, i bambini di età inferiore a un anno e le persone immunocompromesse.

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