Epidemia di pertosse: 5.800 casi nel 2024, “tasso di vaccinazione troppo basso”, “grave a tutte le età”… La sanità pubblica francese chiede vigilanza

Epidemia di pertosse: 5.800 casi nel 2024, “tasso di vaccinazione troppo basso”, “grave a tutte le età”… La sanità pubblica francese chiede vigilanza
Epidemia di pertosse: 5.800 casi nel 2024, “tasso di vaccinazione troppo basso”, “grave a tutte le età”… La sanità pubblica francese chiede vigilanza
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l’essenziale
In forte aumento dall’inizio di gennaio 2024 a causa del tasso di vaccinazione troppo basso, la pertosse può essere grave a qualsiasi età.

Dall’inizio del 2024 il numero di casi di pertosse è aumentato notevolmente. Tra gennaio e maggio 2024, secondo l’Istituto Pasteur, sono stati registrati più di 5.800 casi, ovvero 11 volte di più nell’arco di 5 mesi rispetto al 2023, come specificato. Pubblicazione. La causa: un tasso di vaccinazione troppo basso, nonostante sia obbligatorio a partire dai 2 mesi di età.

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Particolarmente contagiosa, la pertosse si diffonde nell’aria durante il contatto diretto con persone infette. Secondo l’Istituto Pasteur, in media una persona infetta la trasmette a 15 persone. Per quanto riguarda il periodo di incubazione, è dell’ordine di una settimana. Segue la comparsa dei seguenti sintomi: “rinorrea (naso che cola) per circa due settimane, tosse persistente per più di 7 giorni, senza febbre nella maggior parte dei casi, con attacchi associati a difficoltà di recupero inspiratorio e talvolta vomito dopo rettilinei”, come elencato dall’Institut Pasteur.

Grave, perfino mortale nei neonati

Nei neonati, la pertosse può essere molto grave o addirittura fatale, perché “accompagnata da insufficienza respiratoria o multiorgano”, avverte l’Istituto Pasteur. Notevoli complicazioni possono colpire anche i bambini piccoli, inclusa la polmonite o condizioni neurologiche (convulsioni convulsive, encefalite). Anche le persone a rischio come le donne incinte e gli anziani sono vulnerabili.

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Per effettuare una diagnosi biologica è necessario effettuare un test PCR da un aspirato o da un tampone nasofaringeo. Il trattamento consiste nella somministrazione di antibiotici. Per i bambini di età compresa tra 0 e 3 mesi il ricovero in ospedale è fortemente raccomandato. Da notare che l’infezione batterica, come il vaccino, “non conferisce un’immunità permanente ed è quindi possibile contrarre la malattia più volte”, precisa l’istituto.

Vaccino obbligatorio da 2 mesi

Sebbene il vaccino contro la pertosse sia obbligatorio a partire dai 2 mesi di età – e debba essere somministrato entro la fine del primo anno di vita – la copertura vaccinale è insufficiente. “I genitori hanno difficoltà a trovare un medico di famiglia e a fissare un appuntamento in tempo per la vaccinazione”, constata Jérôme Marty, medico di medicina generale e presidente del sindacato dei medici indipendenti UFML. Capita anche che dimentichino il promemoria degli 11 mesi…” Per la sua efficacia per essere piena, il vaccino deve infatti essere oggetto di richiamo dopo essere stato somministrato due volte, a 2 e 4 mesi. “Seguiranno altre vaccinazioni: a 6 anni, poi a 13 anni…”

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La sanità pubblica francese invita alla vigilanza

Per arginare la circolazione della malattia, il tasso di vaccinazione della popolazione deve essere superiore al 70%, un tasso ben lungi dall’essere raggiunto attualmente. “Negli asili nido, che sono tra i più importanti centri di contagio, il 25% dei bambini non è vaccinato”, dichiara Jérôme Marty. “Abbiamo bisogno di più campagne di sensibilizzazione”, insiste, “per non parlare di un migliore accesso alle cure”. Di fronte alla recrudescenza dei casi di questa infezione respiratoria, Santé Publique France invita alla vigilanza: “La moltiplicazione del numero di casi rispetto al 2023 e il forte aumento dei casi raggruppati indicano una ripresa della circolazione dei batteri nella comunità che potrebbe intensificarsi nei prossimi mesi.

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