PROGERIA: La proteina che potrebbe ripristinare la salute cardiovascolare

PROGERIA: La proteina che potrebbe ripristinare la salute cardiovascolare
PROGERIA: La proteina che potrebbe ripristinare la salute cardiovascolare
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La progeria è una malattia genetica rara di cui non si conosce alcun trattamento attuale, che causa un invecchiamento accelerato nei bambini ed è caratterizzata da una mutazione de novo (non presente nei genitori) del gene chiamato LMNA. La malattia provoca diversi sintomi associati all’invecchiamento, tra cui rughe della pelle, rigidità articolare e perdita di capelli e grasso corporeo. Tra gli effetti diretti della malattia, le complicanze cardiovascolari, tra cui l’insufficienza cardiaca e l’ictus, che rappresentano le cause di morte più comuni.

L’aspettativa di vita dei pazienti affetti è compresa tra 6 e 20 anni.

L’autore principale, Sahar Vakili, ricercatore di biologia, riassume le implicazioni di questo lavoro: “questo potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti mirati alle complicanze cardiovascolari dell’HGPS, che sono attualmente una delle principali cause di mortalità nei bambini affetti. Oltre a ciò, questa nuova conoscenza potrebbe avere implicazioni per altre malattie legate all’età caratterizzate da disfunzione endoteliale”.

Lo studio si concentra sulle cellule endoteliali che rivestono il sistema vascolare del corpo, compreso il cuore, e controllano le sostanze che entrano ed escono dal flusso sanguigno. Il malfunzionamento delle cellule endoteliali può portare a una serie di malattie, tra cui complicazioni cardiovascolari, tra cui ictus, coaguli di sangue e aterosclerosi (accumulo di placca all’interno delle arterie). Nello specifico, i ricercatori hanno tentato di decifrare i segnali inviati dalle cellule endoteliali che alla fine portano a malattie cardiovascolari correlate all’HGPS. Queste analisi rivelano che:

  • l’angiopoietina-2 (Ang2), una proteina che regola la formazione di nuovi vasi sanguigni e il flusso di sostanze attraverso le pareti dei vasi sanguigni, è compromessa nelle persone affette da progeria, compromettendo la funzione complessiva delle cellule endoteliali;
  • la fornitura di Ang2 permette di “salvare” le cellule endoteliali e ripristinarne la salute nonostante la disfunzione indotta dalla malattia;
  • la proteina Ang2 riavvia la formazione dei vasi sanguigni (angiogenesi), normalizza la migrazione cellulare e ripristina i livelli di ossido nitrico, essenziale per un sistema vascolare sano;
  • Infine, il trattamento con Ang2 migliora anche la segnalazione dalle cellule endoteliali alle cellule muscolari lisce vascolari, suggerendo una terapia promettente per le complicanze vascolari dell’HGPS.

Individuando così negli animali, un modello di progeria, questa proteina è legata alla salute endoteliale e cardiovascolarequesto lavoro si traduce, secondo i suoi autori, in una scoperta che può essere trasposta ai pazienti umani. Una nuova terapia che potrebbe essere un’alternativa o un complemento agli attuali trattamenti HGPS che aiutano a ridurre il rischio di complicazioni potenzialmente letali come infarti e ictus, ma non prendono di mira la malattia di base.

La nuova terapia potrebbe consentire ai pazienti di ottenere la sopravvivenza.

“Sebbene Ang2 abbia recettori solo sulle cellule endoteliali, la proteina può avere un impatto benefico più ampio su altri tipi di tessuti oltre al sistema cardiovascolare, come le ossa e il tessuto adiposo, perché i vasi sanguigni I vasi sanguigni sono essenziali per il nostro corpo per trasportare nutrienti, ossigeno e rifiuti cellulari.

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