quali sono i sintomi di questa malattia?

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Un primo caso di febbre di Lassa, endemica in alcuni paesi africani, è stato rilevato sul suolo francese. Un uomo è stato ricoverato in ospedale nella Val-de-Marne. Come viene trasmesso?

Un uomo è stato ricoverato all’ospedale militare di Bégin, a Saint-Mandé nella Val-de-Marne, venerdì 3 maggio. Secondo le informazioni di Le Parisien, il paziente soffre di febbre di Lassa. In un comunicato stampa, il Ministero del Lavoro, della Salute e della Solidarietà ha confermato queste informazioni, precisando che il suo stato di salute non è preoccupante. Per evitare qualsiasi diffusione dell’epidemia, “le persone a rischio sono state contattate dalle autorità sanitarie”, precisano le autorità sanitarie. È stata avviata un’indagine epidemiologica per identificare i casi di contatto ad alto rischio.

Il virus che causa la febbre di Lassa è stato rilevato per la prima volta nel 1969 in Nigeria, secondo l’Istituto Pasteur. Secondo l’Istituto Pasteur, epidemie regolari colpiscono l’Africa occidentale. Si tratta di una febbre emorragica che si diffonde soprattutto nell’Africa occidentale come Benin, Ghana, Guinea, Liberia, Mali, Sierra Leone e Nigeria, dove ha provocato venti morti in una settimana. Nell’Africa occidentale vengono infettate ogni anno da 100.000 a 300.000 persone. Inoltre, ogni anno muoiono dai 5.000 ai 6.000 pazienti. Se l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima il tasso di mortalità all’1%, questo tasso sale al 15% per i casi gravi in ​​ambiente ospedaliero.

Sintomi “non specifici”.

Questa è una malattia rara in Francia. Considerata una malattia “notificabile”, questa febbre provoca sintomi “non specifici”, secondo il Ministero della Salute. Il tempo di incubazione del virus può essere compreso tra 6 e 21 giorni. La persona infetta può manifestare febbre, vomito, nausea, dolori addominali, mal di testa, mialgia, artralgia e astenia. Nei casi più gravi i sintomi poi peggiorano con la comparsa di edema o addirittura segni emorragici.

Ma nell’80% dei casi il virus è asintomatico, il che può favorirne la trasmissione. Si può trasmettere in due modi: o per contatto con alimenti o prodotti domestici contaminati dagli escrementi e dall’urina di un roditore che vive vicino alle abitazioni, oppure da uomo a uomo, per contatto diretto con sangue, urina, escrementi o altre secrezioni organiche di una persona contaminata. Se compaiono sintomi, inclusa la febbre, è necessario contattare il medico incaricato del follow-up.

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