qual è l’impatto dell’esposizione alle radiazioni sul rischio di cancro?

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L’ESSENZIALE

  • I ricercatori hanno raccolto dati da oltre 300.000 persone monitorate per l’esposizione alle radiazioni, tutte impiegate negli impianti nucleari tra il 1944 e il 2016.
  • I risultati hanno mostrato un’associazione positiva tra l’esposizione prolungata a basse dosi di radiazioni ionizzanti e un aumento della mortalità per tumori ematologici. A partire dalle sindromi mielodisplastiche, dai linfomi di Hodgkin e non Hodgkin, fino al mieloma multiplo.
  • Sebbene il rischio complessivo per la salute rimanga basso, i ricercatori ritengono che il legame dimostrato tra l’esposizione totale alle radiazioni e queste malattie giustifichi pienamente una revisione degli standard di sicurezza dalle radiazioni nel settore nucleare, al fine di proteggere i lavoratori sul sito a lungo termine.

Quali sono le ripercussioni delle radiazioni ionizzanti sulla salute delle persone che lavorano nel settore nucleare? Un recente aggiornamento dell’International Nuclear Workers Study (INWORKS), uno studio epidemiologico internazionale, ha appena fornito nuovi elementi di risposte, dopo aver esaminato i rischi di cancro tra i lavoratori esposti a queste radiazioni per diversi decenni.

Un legame tra esposizione alle radiazioni e tumori ematologici

Per fare ciò, i ricercatori dell’Università della California a Irvine (Stati Uniti) hanno raccolto dati di oltre 300.000 persone monitorate per la loro esposizione alle radiazioni. Provenienti da tre paesi (Francia, Regno Unito e Stati Uniti), tutti erano stati impiegati in impianti nucleari tra il 1944 e il 2016. L’obiettivo era valutare i potenziali legami tra l’esposizione prolungata a basse dosi di radiazioni e i rischi di sviluppare tumori ematologici come come leucemia, linfoma e mieloma multiplo. “Storicamente, è ben noto che l’esposizione alle radiazioni è un importante fattore di rischio per la leucemia, ad eccezione della leucemia linfocitica cronica”ricorda un comunicato stampa.

Come parte del loro lavoro, pubblicato in L’ematologia della lancettagli scienziati hanno utilizzato metodi di regressione di Poisson per analizzare l’assorbimento delle radiazioni da parte del midollo osseo, un tessuto particolarmente sensibile agli effetti delle radiazioni. Come previsto, i risultati hanno mostrato un’associazione positiva tra l’esposizione prolungata a basse dosi di radiazioni ionizzanti e un aumento della mortalità per tumori ematologici. A cominciare dalle sindromi mielodisplastiche (malattie del midollo osseo), dai linfomi di Hodgkin e non Hodgkin, nonché dal mieloma multiplo.

Radiazioni: quasi 400.000 lavoratori monitorati in Francia

Ma a tali livelli di esposizione, il rischio complessivo per la salute rimane basso, secondo lo studio. Tuttavia, i ricercatori ritengono che il legame comprovato tra l’esposizione totale alle radiazioni e queste malattie giustifichi pienamente una revisione degli standard di radioprotezione nel settore nucleare, al fine di proteggere i lavoratori a lungo termine. In Francia, secondo le autorità, circa 393.000 lavoratori sono monitorati per la loro potenziale esposizione alle radiazioni ionizzanti. Tra questi, solo un quarto sono lavoratori effettivamente esposti.

Da notare che oltre al settore nucleare, con l’avvento dell’imaging medico, il numero di dipendenti esposti ogni anno alle radiazioni ionizzanti è aumentato in tutto il mondo: 13 milioni di persone, secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, rilevato da Ouest France.

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