Ginevra: nuova arma contro gli effetti pericolosi degli oppioidi

Ginevra: nuova arma contro gli effetti pericolosi degli oppioidi
Ginevra: nuova arma contro gli effetti pericolosi degli oppioidi
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Gli oppioidi alleviano efficacemente il dolore, ma possono comunque portare a risultati drammatici. Da anni, i pericolosi effetti collaterali di potenti analgesici come il fentanil, la morfina o il tramadolo mobilitano la comunità scientifica e le autorità pubbliche (cfr. incorniciato). I ricercatori dell’Università di Ginevra (UNIGE) hanno fatto un importante passo avanti in questo settore, ha annunciato mercoledì l’alma mater. Uno dei suoi team ha scoperto molecole (chiamate nanocorpi NbE) in grado di bloccare questi effetti collaterali, che vanno dalle vertigini alla depressione respiratoria fatale.

Problema: questi nanocorpi rimangono “abbastanza ingombranti” e la loro produzione è “relativamente costosa”, spiega UNIGE. Non importa. In collaborazione con un team dell’Università di Bruxelles, i ricercatori di Ginevra hanno creato molecole ancora più piccole in vitro. “Hanno il potenziale per invertire o ridurre gli effetti collaterali dannosi degli oppioidi”, sottolinea la coordinatrice della ricerca Miriam Stoeber, professore associato presso il Dipartimento di Fisiologia cellulare e metabolismo dell’alma mater. E, aggiunge lo scienziato, “dovrebbero essere anche molto più economici da produrre”. Bisognerà però attendere prima del loro arrivo sul mercato. “Non sarà prima di quindici anni, perché ci sono ancora molti studi clinici da effettuare”.

I risultati della ricerca condotta dal team ginevrino sono stati pubblicati sulla rivista “Nature Communications”.

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