Tempo di lettura: 2 minuti – Segnalato su ScienceAlert
Alcune persone hanno geni che le proteggono dal consumo eccessivo di alcol e dai pericoli che ne derivano. Purtroppo, secondo questo nuovo studio analizzato da ScienceAlert, questi geni sono associati ad altri problemi di salute.
Il gruppo di ricerca internazionale dietro lo studio ha analizzato più di 3,2 milioni di file di DNA. Ha prima cercato caratteristiche specifiche del codice genetico chiamate “polimorfismi nucleotidici” (NP), quindi ha analizzato le varianti di questi PN (chiamati anche “alleli”).
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Alcuni di questi alleli hanno già dimostrato di essere protettivi contro i rischi associati al consumo eccessivo di alcol, causando ad esempio la nausea. Sandra Sanchez-Roige, genetista dell’Università della California, San Diego e coautrice dello studio, spiega: “Le persone che hanno l’allele minore PN convertono l’etanolo in acetaldeide molto rapidamente. Queste varianti sono quindi associati alla quantità di alcol che una persona può bere”.
Gli individui con questi alleli protettivi sono generalmente più sani e soffrono meno di stanchezza cronica rispetto ad altri. Tuttavia, lo studio suggerisce che avrebbero risultati peggiori in aree come il fumo, la malattia di Graves o persino l’ipertiroidismo. I geni protettivi dell’alcol sono anche associati a un rischio più elevato di malaria, cancro ai polmoni e cancro della pelle.
La correlazione non è causalità
È stato l’utilizzo di una grandissima quantità di dati che ha permesso agli scienziati di identificare queste correlazioni. Tuttavia, non dimostrano che la variazione genetica sia direttamente la causa di questi disturbi. È possibile che questi derivino dalle abitudini di consumo, piuttosto che direttamente da variazioni genetiche.
Secondo il genetista comportamentale Abraham Palmer, gli scienziati ora potranno porsi la seguente domanda: “Queste differenze genetiche influenzano tratti come la malaria e il cancro della pelle indipendentemente dal consumo di alcol?”
I risultati potrebbero consentire agli specialisti di sviluppare altre forme di terapia o trattamento per tutti questi problemi di salute, compreso l’abuso di alcol. “Comprendere i meccanismi alla base di questi effetti potrebbe avere implicazioni per la medicina preventiva”dice Sandra Sanchez-Roige.
