in Mosella, Bardella e Le Pen criticano le “macronie”

in Mosella, Bardella e Le Pen criticano le “macronie”
in Mosella, Bardella e Le Pen criticano le “macronie”
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Il capolista RN alle elezioni europee, Jordan Bardella, e la capo dei deputati del partito all’Assemblea nazionale, Marine Le Pen, hanno elogiato martedì i meriti dell’industria francese e affrontato le macronie in un incontro a Saint-Avold (Mosella).

Dopo aver deplorato la “disconnessione” della candidata esecutiva alle europee Valérie Hayer, la sua “impreparazione” sulle questioni di merito successive al dibattito tra i due capilista o la sua “leggerezza” sulle questioni che riguardano la quotidianità vite dei francesi, Jordan Bardella ha guardato oltre le elezioni europee, verso le presidenziali del 2027.

Di fronte a diverse migliaia di sostenitori, ha promesso che la Rn “intenderà domani, al capo dello Stato, ridurre l’Iva sull’energia”, dopo il “colpo di temperino” dato a tutti i francesi con l’aumento del prezzo dei carburanti.

Si è anche rammaricato della “desertificazione industriale” della Francia, risultato secondo lui di “sette anni di macronie”, dopo aver fatto visita in mattinata ai dipendenti della centrale elettrica a carbone Emile Huchet, che doveva essere riconvertita alla biomassa entro il 2027, secondo l’annuncio di Emmanuel Macron di settembre, ma il cui futuro, secondo i rappresentanti sindacali, è ancora incerto.

Bardella ha invocato “la priorità nazionale e la preferenza europea negli appalti pubblici”, come è consuetudine in “tutti i principali paesi”, mentre “Bruxelles ce lo vieta”.

A breve termine, ha invitato le circa 3.000 persone presenti, secondo il partito, a Saint-Avold a “non lasciarsi più disprezzare (dai leader del Paese)” e a “sanzionare” il 9 giugno “il loro disprezzo” o la loro “disconnettersi”.

Bardella si è anche rammaricato del comportamento dei suoi avversari durante l’ultimo dibattito, domenica, con i principali leader della lista europea, che “avrebbe potuto chiamarsi + tutti contro la RN +”, secondo lui.

Anche Marine Le Pen ha fatto il viaggio in Mosella, una sorpresa per molti attivisti.

“Qualcosa sta accadendo nel Paese, lo vediamo, lo sentiamo (…) dall’entusiasmo dei francesi che incontriamo.”

Ha stimato che “in questa campagna, Macronie non difende alcuna valutazione, alcuna idea”, in un discorso scandito dalle grida “Macron, dimettiti” da parte dei suoi sostenitori.

mlx/bar/dlm

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