Par
Tommaso Corbet
Pubblicato il
4 dicembre 2024 alle 17:14
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Come i giovani giocatori possono fare regolarmente Tolosauno di loro ha firmato grandi prestazioni a novembre che gli sono valse il complimenti da Julien Marchand. Il tallonatore ha tuttavia ricordato la necessità di proseguire gli sforzi per continuare ad affermarsi nelle fila dello Stade Toulousain.
Julien Marchand saluta le performance di Clément Vergé
Il ritorno di Clément Vergé non è sfuggito a Virgile Lacombe, né ha lasciato indifferente Julien Marchand. E ricevere i complimenti di uno dei dirigenti indiscussi dello spogliatoio del Tolosa, quando hai 23 anni e una ventina di partite in rossonero, deve ovviamente contare.
“È un giocatore che da tempo fa ottime partite e soprattutto un ottimo allenamento, il che è molto importante. È straordinario perché è qualcuno che non necessariamente parla ma che lavora molto. Sono molto felice per lui perché il suo lavoro si vede nel fine settimana”, ha dichiarato la prostituta internazionale riguardo al suo giovane compagno.
A ben vedere, la squadra dei Blues formata da Thibaud Flament (27 anni) ed Emmanuel Meafou (26 anni) ha già alle spalle la coppia Joshua Brennan – Clément Vergé (23 anni ciascuno) che comincia a spingere per farsi strada un posto. Allarmante !
A Tolosa la competizione non ha limiti di età
Come Guillaume Cramont, come Mathis Castro-Ferreira, come Paul Costes, Clément Vergé ha saputo cogliere l'occasione. Julien Marchand, distribuendo i punti positivi, ha però ricordato che allo Stade Toulousain nulla è mai stato dato per scontato. Qualunque sia la generazione.
“Non possiamo far emergere un solo giovane. Non so nemmeno perché dico giovani, perché giovani non sono nemmeno più. Non possiamo prendere di mira un giocatore, un ragazzo solo, ma è vero che Clément ha fatto una grande partita (contro il Perpignan, ndr). Poi bisogna continuare, perché a sua immagine ce ne sono dieci che sono al suo volante e che fanno esattamente la stessa cosa”, sospira il capitano.
“Questa maturità che possono avere è ancora qualcosa di abbastanza impressionante. Anche se non hanno giocato cinque o dieci partite, sono già pronti. Successivamente, non dovresti lasciarti trasportare. Dobbiamo restare con i piedi per terra e continuare a lavorare per tutti, che siano loro o noi, quelli un po' più grandi come si dice. Ma tutti devono lavorare”, conclude.
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