A soli 21 anni, Stefano Capilla brilla sotto i colori del Rowing Bayonnais e suscita desiderio. Il club basco sta negoziando attivamente il suo prolungamento mentre le altre squadre della Top 14 restano in agguato (Rugby Rama).
Un giovane talento che sfonda la Top 14
Ex giocatore di rugby a sette, Esteban Capilla si è integrato perfettamente nel rugby. In questa stagione si è affermato come un elemento chiave del collettivo Bayonne. Con quattro presenze e una meta segnata contro lo Stade Français, ha già dimostrato di avere il suo posto ai massimi livelli.
Dotato di una stazza imponente (1,97 m per 100 kg) e di una notevole intelligenza di gioco, Capilla eccelle in tutti i settori: gioco aereo, difesa e supporto offensivo. Queste qualità fanno di lui una delle rivelazioni di questo inizio campionato.
Un’estensione che stenta a concretizzarsi
Il contratto di Esteban Capilla scade il prossimo giugno. Aviron Bayonnais desidera mantenere questa pepita dal suo centro di formazione e ha avviato trattative a tal fine. Ma nonostante le discussioni avanzate, non è stato ancora firmato nulla.
Questa situazione suscita l'interesse di altri club della Top 14, pronti a fare offerte allettanti per accaparrarsi la terza fila. Per il Rowing, concludere questo dossier diventa rapidamente una priorità.
Bayonne di fronte ad una scelta strategica
Mantenere Esteban Capilla sarebbe un duro colpo per il club basco. Non solo è un giocatore formato internamente, ma incarna anche il futuro della squadra. Puntare su tali talenti consentirebbe ad Aviron di consolidare la propria immagine di club di formazione pur rimanendo competitivo in un campionato impegnativo.
I tifosi trattengono il fiato
I tifosi di Jean-Dauger, già sedotti dalle prestazioni di Capilla, sperano che il loro club riesca a trattenerlo. Un prolungamento rafforzerebbe l’attuale dinamica della squadra e manderebbe un messaggio chiaro: il canottaggio sa come promuovere i suoi giovani talenti.
Le prossime settimane saranno decisive per suggellare il futuro di Esteban Capilla. Che resti o se ne vada, questo giovane giocatore è senza dubbio una delle figure emergenti del rugby francese.
Sono cresciuto in una famiglia in cui il rugby era sempre presente. Ero a bordo campo quando Castres ha battuto il Pau ed è entrato nell'élite, ero allo Stade Pierre Antoine di fronte a Gary Whetton quando ha fatto la sua Haka per celebrare il Brennus del 1993 e sono sempre stato una leggenda di questo sport. Ora è con XV Ovalie che intendo prolungare l'avventura. #TeamCO
France
Rugby