“Ecco, nessuno ha detto che eravamo la squadra della Ferrasse…” Pierre Berbizier ripercorre la semifinale del 1987 persa dall'SU Agen contro il Tolone

“Ecco, nessuno ha detto che eravamo la squadra della Ferrasse…” Pierre Berbizier ripercorre la semifinale del 1987 persa dall'SU Agen contro il Tolone
“Ecco, nessuno ha detto che eravamo la squadra della Ferrasse…” Pierre Berbizier ripercorre la semifinale del 1987 persa dall'SU Agen contro il Tolone
-

l'essenziale
Pierre Berbizier, ex mediano di mischia della SUA e XV di Francia, ripercorre questa battuta d'arresto che sarà servita da lezione per la stagione successiva.

Giocatore come al solito, spesso dominante eppure eliminato. La semifinale persa contro il Tolone (18-16) nel 1987 lasciò un ricordo molto amaro alla SUA, come dimostra l'emblematico mediano di mischia Pierre Berbizier che, da fine stratega, seppe imparare da essa. “Non è una grande partita. È stata equilibrata, come tutte le partite contro il Tolone. Avevamo già avuto un quarto difficile contro il Clermont, vinto di misura (13-12). Quindi quelle erano fasi. Finali molto competitive. In queste partite, tutto conta, e non siamo riusciti a portare questa partita dalla nostra parte. Non abbiamo controllato i dettagli e ricordo anche che ci mancavano punti. Questo spiegherebbe la nostra stagione in cui il nostro approccio è cambiato eravamo molto legati e ci siamo accorti che spesso prevale il pragmatismo, cosa che non sempre lo spettatore capisce.

“Ecco, nessuno ha detto che eravamo la squadra Ferrasse…”

Un rigore del terzino del Var Bianchi crocifigge l'Agenais al 79'. “È abbastanza duro, abbastanza crudele. Lì nessuno ha detto che eravamo la squadra di Ferrasse…”. L'occasione per il nazionale di chiarire l'etichetta di squadra protetta che è rimasta sulla pelle dello Sporting: “Questo contesto ha pesato sull'arbitraggio. L'ho sperimentato. un periodo ad Agen in cui non sentivo gli effetti di questi elementi… Sapevamo dall'interno della rivalità tra Guy Basquet e Albert Ferrasse mentre tutti fuori pensavano che fosse il contrario, eravamo tanto avvantaggiati quanto penalizzati. .. e ancor più spesso penalizzato… E' questo il paradosso che ho vissuto alla SUA.

Un anno prima, l'Agen aveva dominato completamente lo stesso Toulonnais, nella stessa fase della competizione (38-18). “Nel 1986, per noi tutto era andato bene. Avevamo vissuto l'eccezionale ed è di nuovo difficile da capire per lo spettatore: ci aspettavamo che la SUA fosse sempre così. Ma nel 1986, il primo tempo era stato difficile. Nel 1987, il Il Toulonnais aveva imparato dall'anno precedente e poi aveva un'ottima squadra.

“Quando vedo che oggi parliamo di tariffe infernali…”

Da un punto di vista più personale, questo incontro ha visto Pierre Berbizier affrontare Jérôme Gallion, spesso presentato come un rivale in questo rugby degli anni '80. Ma ci assicura, questo parametro non ha pesato sull'incontro: “Durante la partita, abbiamo messo a parte questo, non era il primo confronto che durava dal 1981, non era una novità.

Stordita, la SUA crollerà in seguito nella finale del Challenge Du Manoir contro Grenoble (26-7). Una partita di troppo per una squadra stanca: “Quando oggi vedo la gente parlare di ritmi infernali… Bisognava vedere ai nostri tempi! E soprattutto bisognava lavorare. Le stagioni sono state lunghissime e con pochi recuperi: è iniziata con lo Scudo d'Autunno, i tour, il Torneo… Tutto questo messo insieme ha pesato.”

“Il Brenno del 1988 non è stato apprezzato al suo vero valore”

La primavera successiva, l'Agen verrà incoronato al termine di una finale ristretta, che l'ex allenatore accetta: “Nel 1988, il Tarbes aspettava che offrissimo. Le partite della fase finale sono relativamente sempre chiuse. Ad esempio, abbiamo molto Si è detto della finale del 1985 tra Tolosa e Tolone ma, tolti i tempi supplementari, fu una partita chiusa. Questo Brennus non venne apprezzato nel suo vero valore. Qualcuno avrà criticato gli Agenai per aver giocato contro natura. Ma la delusione del 1987 era stata così grande…

TOLONE 18 – AGEN 16

MT: 9-13; 15.000 spettatori.
Arbitro: M. Lamoulie (Landes-Côte Basque)
Vincitori: 1 E Fourniol (52); 1T Bianchi; 4P Bianchi (2, 29, 79), Cauvy (36).
Sconfitto: 1 E Gleyze (25) ; 1P Montlaur (39) ; 3D Delage (32, 35, 59).
TOLONE: Bianchi; Fourniols, Trémouille, Carbonnel, Jehl; (o) Cauvy, (m) Gallione; Melville, Orso, Campo; Pujolle, Roux; Braendlin, Herrero, Diaz.
AGENZIA: Montlaur ; Lacombe, Sella, Mayout, Gleyze ; (o) Delage, (m) Berbizier ; Erbani, Capot, Gratton ; Mazzer, Pujade ; Seigne (Dupont, 51), Dubroca, J.-L. Tolot.

-

PREV RUGBY. TOP 14. Un prezioso LOU internazionale assente fino a otto mesi!
NEXT “Le grandi nazioni del rugby rischiano di scomparire”