Paradossalmente, quella che sembra la strada più difficile per mantenere un posto nell’Europa del prossimo anno potrebbe diventare anche la più interessante. Finché vince oggi a Udinemantenendo così la serie positiva che in campionato ha portato la Roma a realizzare 11 punti nelle ultime cinque partite, con le vittorie casalinghe contro Parma, Lazio e Genoa e i pareggi esterni con Milan e Bologna. Perché se il Roma Ha una possibilità di sperare ancora nel “ritorno” poi questo è legato a ciò che accadrà nei prossimi due mesi, da qui al 30 marzo. Il calendario infatti è lì, a portata di mano, e propone una serie di giochi succulenti dal punto di vista dell’appeal. E la possibilità di portare a casa punti su punti. Poi, certo, il finale di stagione sarà terribile, ma arrivare ad affrontarlo dopo aver raccolto tanti punti – e forse anche recuperato posizioni in classifica – allora vorrebbe presentarsi a quelle sfide con un’autostima ideale.
Le aspettative di Evan
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La conditio sine qua, però, è vincere oggi a Udine, anche per fermare quella fastidiosa serie negativa che dura ormai da 9 mesi e che vede la Roma non vincere una gara fuori casa da ormai 18 partite. L’ultima è avvenuta proprio a Udine, il 25 aprile, con il colpo in extremis Cristante (Al rientro tra i convocati oggi dopo quasi due mesi di assenza) nel giorno del recupero per quanto accaduto prima a Nicchka (un pneumotorace che ha portato allo svenimento in campo del difensore ivoriano dei giallorossi). Che, ovviamente, vivrà una giornata particolare, niente di più per la paura del pericolo vissuto sul prato del Bluenergy Stadium. La Roma vuole vincere anche per ritrovare un sorriso fuori casa, visto che è il suo prestazione lontano dall’Olimpico È retrocessione (appena 6 punti in dieci partite, peggio ha fatto solo il Venezia con 4 in undici).
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Le scelte
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Ranieri ne farà qualcuno modificaanche perché prima della striscia di partite “soft” c’è il trittico napoli-Milan, tra campionato e coppe, tre gare che decideranno il futuro giallorosso. Il grande dubbio è se far giocare ancora Dybala dal modo o fare affidamento invece su Sintonizzache in Olanda il tecnico giallorosso ha apprezzato per come ha affrontato la gara. Matias sembra favorito per partire titolare, anche se è possibile che i due diano il cambio. Anche perché per Dybala potrebbe davvero essere una partita speciale, quella che gli permetterebbe di festeggiare il prolungamento di contratto fino al 2026 (sarebbe la 78esima gara dall’inizio su 139, a patto di giocare almeno 45 minuti). Inoltre, l’Udinese è davvero una sorta di amuleto per la Joya, visto che in 22 confronti diretti con i friulani Paolo ha segnato 14 gol e posizionato 10 assist. Sono i suoi record personali, sia in termini di reti (dopo l’Udinese le vittime preferite sono Lazio e Genoa con 11 gol) che di passaggi decisivi (poi Milan con 6). Insomma, in 22 sfide Dybala ha partecipato a 24 gol, più di uno nelle partite medie. Joya vorrebbe esserci anche oggi, se per lui non si fermasse mai. Ranieri deciderà in extremis. Ma la Rimontona ha bisogno anche (e soprattutto) dei suoi piedi…