I Lakers non hanno pietà di Boston

I Lakers non hanno pietà di Boston
I Lakers non hanno pietà di Boston
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I Lakers hanno approfittato dell’incoerenza dei Celtics per ottenere una vittoria prestigiosa. La squadra di Mazzulla, che già la sera prima aveva battuto i Clippers tormentati da sconfitte, ha chiuso una trasferta poco brillante a Los Angeles con una sconfitta per 117-96 alla Crypto Arena, proseguendo il trend irregolare delle ultime settimane.

Kristaps Porzingis, con 22 punti, è stato praticamente l’unico a difendere gli ospiti, che hanno avuto molte difficoltà a sentirsi a proprio agio contro la difesa di Los Angeles e a segnare i loro soliti tiri. Jaylen Brown e Jayson Tatum, rispettivamente con 17 e 16 punti, hanno sostenuto il lettone nonostante il loro insuccesso (12/31 al tiro tra di loro), dando alla squadra del Massachusetts un po’ più di punteggio.

Ma dietro di loro, il nulla assoluto.

I numeri sono stati in qualche modo coperti dal garbage time, ma la prestazione del resto della squadra al di fuori di questi tre uomini è stata generalmente scarsa. Jrue Holiday, Derrick White, Al Horford e Payton Pritchard si sono messi insieme per un totale di 11 punti al tiro 4 su 24, e se il resto dei giocatori in panchina ha segnato di più è perché qualcuno doveva continuare a giocare dopo che Mazzulla aveva sventolato bandiera bianca . Ma la notte è stata, a detta di tutti, disastrosa.

Nella giusta direzione

Non così per i Lakers, che hanno festeggiato sia una vittoria importante che permette loro di stabilirsi al quinto posto in Occidente, sia un sentimento che li invita a pensare di poter andare oltre come squadra. Oggi hanno fatto sì che i campioni in carica si vedessero sotto di 25 punti per la prima volta in questa stagione, e anche se è vero che non arrivavano nella loro forma migliore, è sicuramente un’immagine di cui essere entusiasti.

Gli uomini di Redick avevano tre giocatori sopra le due dozzine nel punteggio, un’area in cui erano guidati dai 24 punti di Anthony Davis e dai 23 di Austin Reaves. Il terzo è stato LeBron James, che, con 20 punti, non ha segnato tanto ma ha brillato sotto altri aspetti aggiungendo 14 rimbalzi e 6 assist, e ha anche realizzato alcune schiacciate con le quali ha dato il tono fin dall’inizio e ha fatto capire che sarebbe stata una bella serata per la sua squadra.

(Foto di copertina: Kirby Lee-Imagn Images)

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