Il 16 gennaio 2025 M6 ha trasmesso la ventesima stagione di “Pechino espresso“, battezzato”La Via delle Tribù Leggendarie“, un programma presentato da Stéphane Rotenberg.
Stéphane Rotenberg: “Su Beijing Express, più del 50% del nostro pubblico è in replay”
Beijing Express è stato guardato molto rigiocare ? “È vero che nel complesso, oggi in Francia, su programmi del genere, siamo al 30%. Siamo a più del 50%. È abbastanza vertiginoso. Esiste cioè un nuovo modo di fruire la televisione, che non è più lineare. E la cosa fantastica è che se aggiungiamo il nostro pubblico rigiocare e il nostro pubblico lineare viveresiamo quasi agli ascolti televisivi di vent’anni fa. I primi giorni sono i migliori. Ma continuiamo a guadagnare decine, decine e decine di migliaia di spettatori per un breve mese dopo. È davvero fantastico. E devi abituarti a questo perché è il futuro della TV, questo è certo“, ha reagito Stéphane Rotenberg.
In “Beijing Express” vediamo molte riprese girate da droni…”È fantastico avere il diritto di volare, perché ci sono paesi che vietano i droni. Ma è vero che questo è uno dei grandi cambiamenti. Prima avevamo delle gru, sono molto più basse, molto costose ed erano molto pesanti. Ma il drone cambia tutto. È vero che in termini di immagini stiamo guadagnando terreno. È complicato seguire i candidati, stiamo iniziando a pensare di avere dei droni che seguano i candidati molto spesso. A volte lo facciamo tagliando i piani, li vediamo durante i trekking“, ha detto Stéphane Rotenberg.
“Ho realizzato un set dove intorno a me ci sono animali davvero incredibili: l’elefante, la zebra”
Anche gli animali sono molto presenti in “Pechino espresso“. “Gli animali fanno parte del programma, soprattutto durante i trekking. Gli animali sono ancora molto presenti tra le popolazioni africane. Quindi, sempre meno, dobbiamo riconoscerlo, ma comunque, soprattutto sulle riserve. Quando necessario, abbiamo ranger non lontani, dotati di armi paralizzanti. Ho realizzato un set in cui intorno a me ci sono animali davvero incredibili: elefanti, zebre… I leoni, non erano vicini, ma potevamo sentire i loro ruggiti. Ma ce la caviamo, abbiamo un intero team di sicurezza, bisogna sempre stare attenti“, precisa Stéphane Rotenberg.
Ci sono anche i parassiti…”È stupido, ma le mosche tse-tse e simili, malattie un po’ fastidiose, ce ne sono ancora molte. Non era la stagione. Ma quando arriva la stagione, sono così pieni di sangue e pesanti che scendono in strada. Dovresti piuttosto camminare non lontano dagli alberi perché sono troppo pigri per zigzagare. E sono lungo i fiumi o lungo le strade, ed è lì che ti mordono, purtroppo mordono tanta gente che sta sulle rive dei fiumi a bere o a lavarsi. Sono lì, li sentiamo arrivare. Essere punti non è divertente. Ma finora non mi è successo.“
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