Esther Romero, giornalista di origine peruviana, racconta di essere stata violentata in Svizzera nel 1988 mentre intervistava l’abate Pierre.
Una nuova testimonianza schiacciante contro l’abate Pierre, mentre già da luglio sono state identificate più di venti vittime di violenza sessuale grazie al sistema di ascolto messo in piedi da Emmaüs.
Lunedì 13 gennaio il movimento dovrà pubblicare un nuovo rapporto che contenga nuove accuse contro il suo fondatore. Secondo le informazioni ottenute da BFMTV, questo documento contiene nuove testimonianze, tra cui quelle di un minore e di un’altra persona che denuncia atti di stupro.
“Mi fa male”
Nell’ambito del servizio Red Line intitolato “Abbé Pierre, 50 anni di impunità”, trasmesso domenica 12 gennaio, BFMTV ha incontrato Esther Romero, giornalista di origine peruviana di 88 anni, che accusa anche l’abate Pierre di violenza sessuale a Ginevra durante una intervista risalente al 1988.
“Ricordo solo che mi ha massaggiato sul maglione, mi ha massaggiato il seno e poi mi ha messo la lingua in bocca. Dopo di ciò ho sentito la frase ‘è stato altrettanto bello per te, figlia mia?’” ricorda.
Stordita, Esther Romero lascia subito la stanza, ma il giorno dopo l’uomo di fede continua le sue azioni, che lei sceglie di non denunciare. “In quel momento pensavo di essere l’unica persona a cui aveva fatto questo. Pensavo fosse un vecchio già rimbambito”, spiega.
Di ritorno in Perù, la giornalista discute dell’aggressione con un altro amico giornalista che ha già incontrato l’abate Pierre nelle case peruviane di Emmaus. «Mi ha detto solo questa frase: ‘Ha cercato di portarmi a letto e di fare sesso con tutti gli operatori e i volontari di Emmaus. Ha questo lato da predatore sessuale, ma dall’altro fa tanto bene.
“Quante persone, quante ragazze, ragazzine, sono state aggredite sessualmente dall’abate Pierre? Mi chiedo, mi fa male”, conclude.
Commissione d’inchiesta indipendente
L’abate Pierre, figura emblematica della lotta sociale morta nel 2007, è accusato da 24 donne di aver commesso violenza sessuale, secondo quanto riferito da una società specializzata. Le testimonianze parlano di violenze sessuali, di cui tre contro minorenni, e di stupri.
Il mese prossimo sarà istituita una commissione d’inchiesta indipendente per identificare e analizzare i meccanismi che hanno permesso all’abate Pierre di agire in questo modo per quasi mezzo secolo.
Sul campo, l’immagine dell’uomo di fede, un tempo così popolare, viene progressivamente cancellata dalle case di Emmaus. Il 7 gennaio il suo volto raffigurato su un affresco è stato cancellato dalla facciata della fondazione Emmaüs a Villeurbanne.
“La violenza sessuale resta inaccettabile, è stato un segno di rispetto per le vittime”, ha spiegato Pierre Fanello, direttore della comunità Emmaüs Lyon, al microfono della BFM Lyon.