alcuni laboratori hanno adottato pratiche sleali?

alcuni laboratori hanno adottato pratiche sleali?
alcuni laboratori hanno adottato pratiche sleali?
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Mentre nell’inverno del 2023 mancavano dalle farmacie milioni di scatole di questo antibiotico essenziale, alcuni laboratori avrebbero promesso di vendere amoxicillina ai farmacisti a condizione che acquistassero altri farmaci dal loro catalogo… “Cash Investigation” ha interrogato l’ex presidente dell’Unione dei sindacati comunitari dei farmacisti in un documento in visione il 9 gennaio alle 21.10 su 2.

L’amoxicillina è l’antibiotico più prescritto in Francia: ogni anno vengono vendute in media 50 milioni di scatole. Nell’ottobre 2023, nel pieno di una penuria di questo farmaco essenziale, l’allora ministro della Salute, Aurélien Rousseau, spiegò a RTL che queste carenze di approvvigionamento erano in parte legate ad alcune grandi farmacie, che avevano scorte eccessive.

Su questo argomento “Cash Investigation” ha intervistato Gilles Bonnefond, presidente dell’Unione dei sindacati dei farmacisti comunitari (USPO) dal 2011 al 2021. Spiega che in effetti alcune farmacie a volte immagazzinano più del necessario, ma secondo lui questo non può spiegare l’entità della carenza.

Sottolinea soprattutto la responsabilità di alcuni laboratori, che spingono i farmacisti a fare scorte eccessive. Fa l’esempio di un laboratorio che, durante l’inverno del 2023, ha offerto scatole di amoxicillina a una farmacia aderente al suo sindacato, a condizione che acquistasse anche un certo volume di altri farmaci dal suo catalogo: “Questo documento è una proposta commerciale di un produttore di farmaci generici in cui si afferma chiaramente: se ordini 2.000 euro di farmaci generici di diverse molecole, avrai diritto a 80 scatole di amoxicillina. Se ordini 4mila euro di merce avrai diritto a 160 scatole di amoxicillina Così adescaamo il farmacista E il laboratorio, con questo metodo, cerca di fare fatturato chiedendo ai farmacisti di ordinare i loro prodotti. di cui non avevano bisogno. Tutto questo per ottenere l’amoxicillina!

Per Gilles Bonnefond, questa proposta è simile a “vendita forzata”una pratica che non trova “molto leale“: “Nel momento in cui si è senza amoxicillina, farne oggetto di appello per generare fatturato per un laboratorio è immorale”. Secondo lui questo non è un esempio isolato. Alcuni laboratori trarrebbero quindi vantaggio da questa carenza, legata alla mancata produzione, per fare buoni affari.

Per garantire la presenza dei trattamenti essenziali nelle farmacie, l’ex ministro della Salute, Aurélien Rousseau, ha chiesto a tutti gli attori della filiera farmaceutica di comportarsi in modo responsabile e ha fatto firmare loro, il 23 novembre 2023, una “carta d’impegno”. Ma questa Carta non prevedeva né controllo né sanzione. Le carenze, in particolare di amoxicillina, sono continuate durante l’inverno 2023-2024…

Estratto da “Carenza di farmaci: i laboratori dettano legge?”, un documento di Julie Lotz che sarà visto in “Cash Investigation” il 9 gennaio 2025.

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