Il vescovo conservatore di Tolone, Dominique Rey, si dimette su richiesta di papa Francesco dopo due anni di crisi

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Il vescovo, alla guida della diocesi di Fréjus-Tolone per 25 anni, si è visto imporre il braccio destro da papa Francesco nel 2022. In questione, il suo stile ispirato all’evangelizzazione e “disfunzioni nella gestione economica e finanziaria della diocesi .

Pubblicato il 01/07/2025 15:16

Aggiornato il 01/07/2025 15:21

Tempo di lettura: 2 minuti

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L’ex vescovo di Fréjus-Tolone, Dominique Rey, 18 gennaio 2023. (SOPHIE GLOTIN / FRANCIA BLU PROVENZA / MAXPPP)

Dopo 25 anni alla guida della diocesi di Fréjus-Tolone, il vescovo conservatore Dominique Rey è stato costretto a dimettersi dal papa, ha annunciato il vescovo in un comunicato stampa martedì 7 gennaio. “Il nunzio mi ha informato che il Santo Padre mi chiedeva di deporre il mio incarico di vescovo diocesano”scrive Dominique Rey.

Il Vaticano si è affrettato ad accogliere queste dimissioni con un comunicato stampa di mezzogiorno, annunciando di sfuggita la nomina a succedergli di François Touvet, braccio destro di Dominique Rey dalla fine del 2023. La diocesi era in crisi dal 2022: con una decisione estremamente rara, il Vaticano ha sospeso l’ordinazione dei sacerdoti e ha avviato una verifica che ha portato alla nomina di un vescovo coadiutore, François Touvet, finora vescovo di Châlons-en-Champagne (Marna).

“Mi vengono criticate soprattutto per l’accoglienza troppo ampia di comunità o di vocazioni sacerdotali e religiose, soprattutto provenienti dal mondo tradizionale, nonché per disfunzioni nella gestione economica e finanziaria della diocesi”spiega martedì il vescovo in un’intervista al settimanale Famiglia cristiana. Dominique Rey, della comunità dell’Emmanuel, è stato criticato all’interno della Chiesa per il suo stile che potrebbe essersi ispirato ai pastori evangelici americani.

Si è discusso anche della sua politica di accoglienza di nuove comunità, prendendo di mira, ad esempio, i tradizionalisti e i seguaci della messa latina, e altri carismatici, in particolare dell’America Latina. Pur rifiutando l’etichetta di conservatore, Dominique Rey ha comunque dato un forte sostegno nel 2012-2013 a La Manif pour tous, che si opponeva al matrimonio delle coppie omosessuali. L’accoglienza riservata nel 2015 a Marion Maréchal durante una scuola estiva cattolica nel Var ha suscitato entusiasmo anche tra le file cristiane.

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