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– Il nuovo DPE avrà validità 10 anni.
La legge DPE impone ai proprietari di effettuare lavori di riqualificazione energetica, per consentire agli inquilini di vivere in condizioni dignitose. Dal 1° gennaio DPE effettuati tra il 1° gennaio 2018 e il 31 luglio 2021 non sarà più valido. I proprietari dovranno quindi rifarli se vorranno mettere il proprio immobile in vendita o in affitto, tenendo presente che il nuovo metodo di calcolo non si basa più sulle bollette energetiche ma sulla casa stessa. Il nuovo DPE avrà validità 10 anni. Per un contratto di locazione in corso o per un rinnovo non è invece necessario rifare un DPE, anche se quello vecchio non è più valido, relè moneyvox.
Pertanto, le spese per i proprietari aumenteranno tra 100 e 250 euro. Il costo del DPE varia a seconda della superficie dell'alloggio, della sua ubicazione o anche della complessità dell'alloggio. In caso di inadempienza la sanzione può essere salata. Se l'immobile viene locato senza DPE valido o DPE falsificato a risoluzione del contratto, riduzione del canone e addirittura una multa di 1.500 euro può applicare.
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Alloggi di categoria G presto vietati per l'affitto
Come promemoria, la legge DPE lo era adottato nell'agosto 2021nell'ambito di un piano di riduzione delle emissioni di gas serra volto a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. La sua misura principale: agire contro le abitazioni il cui consumo energetico è considerato troppo elevato, con una scala ormai nota, che classifica gli immobili da A ( molto efficiente) a G (estremamente energivoro). Si tratta degli immobili classificati G che saranno interessati dal divieto assoluto di locazione a partire da gennaio 2025. Tale provvedimento si estenderà agli immobili classificati F dal 2028 e a quelli classificati E dal 2034.