l'essenziale
Un giovane di 22 anni è stato arrestato dopo una serie di cinque omicidi vicino a Dunkerque, nel Nord, che hanno interessato profili apparentemente senza alcun collegamento: un ex datore di lavoro, due agenti di sicurezza e due migranti. Se l'indagato ha ammesso i fatti, le sue motivazioni restano poco chiare, catapultando gli investigatori in un caso al momento incomprensibile.
Un caso che non ha nulla da invidiare a quelli che possiamo vedere nelle serie TV. Sabato 14 dicembre 2024 un uomo di 22 anni è stato arrestato dopo una serie di omicidi, nel nord vicino a Dunkerque. L'uomo ha lasciato cinque vittime e tante domande senza risposta. Se il sospettato ha ammesso i fatti, il suo movente non è chiaro e le persone uccise apparentemente non hanno alcun legame tra loro. Uno sguardo al quintuplo omicidio con motivazioni del tutto incomprensibili in questa fase delle indagini.
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Un legame di subordinazione con la prima vittima
La prima vittima, un uomo di 29 anni, gestiva un'azienda di trasporti stradali ed era l'ex datore di lavoro del sospettato. Secondo l'avvocato di quest'ultima, Me Véronique Planckeel, la sua cliente nutriva risentimento nei confronti di quest'uomo. Tuttavia, le ragioni esatte di questa animosità rimangono poco chiare. «Non sappiamo come sia stato risolto il contratto di lavoro», precisa, lasciando dubbi sulle motivazioni profonde dell'indagato.
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Due guardie di sicurezza uccise senza alcun collegamento apparente
Quasi un'ora dopo questo primo omicidio, due agenti della sicurezza sono stati uccisi sul posto di lavoro a Loon-Plage, alla periferia di Dunkerque. Uno di loro era apparentemente conosciuto di vista dall'indagato, ma non è stata ancora stabilita alcuna relazione diretta o un motivo chiaro.
Due migranti assassinati: un mistero totale
Il mistero si infittisce ulteriormente con l'omicidio di due migranti, probabilmente di nazionalità iraniana, nei pressi di un vicino campo. Nessun legame tra il sospettato e queste vittime è stato ancora individuato, e la stessa avvocatessa ammette che non esiste “nessuna spiegazione” per questi ultimi due delitti.
Un profilo confuso
Il sospettato, sconosciuto alla polizia e ai servizi di giustizia prima di questo caso, si è recato personalmente alla gendarmeria di Ghyvelde dopo l'incidente. Messo in custodia di polizia, secondo il suo avvocato appare “calmo, molto calmo”. Tuttavia, Me Planckeel non è sicuro di “comprendere davvero le conseguenze delle sue azioni” o di “sapere cosa rispondere” agli investigatori.
Un’indagine che parte dall’incertezza
Sono state trovate armi da fuoco nel veicolo del sospettato, rafforzando le gravi accuse contro di lui. È stata aperta un'indagine per “omicidi preceduti, accompagnati o seguiti da un altro reato” e “violazioni della legislazione sulle armi” e la custodia della polizia potrebbe protrarsi fino a mercoledì 18 dicembre a causa della complessità dei fatti.
Nonostante questi numerosi elementi, il vero motivo dietro questa serie di crimini rimane ancora oggi sconosciuto, mettendo gli investigatori di fronte a un muro. Restano da chiarire il modo in cui sono avvenuti questi omicidi e i possibili fattori scatenanti psicologici o contestuali.