Secondo l’AEMET, l’ingresso di polveri sospese dal Sahara, anticipato dall’AEMET nelle Isole Canarie e da altri centri di previsione, annuncia un periodo di intensa foschia nelle Isole Canarie. Questa massa d’aria carica di particelle avrà un impatto considerevole sulla qualità dell’aria, oltre a ridurre drasticamente la visibilità in varie parti dell’arcipelago nei prossimi giorni. Allo stesso tempo, le previsioni dell’AEMET avvertono della continuità di venti da moderati a forti e di fenomeni costieri su alcune isole, almeno fino a martedì 17 dicembre, uno scenario insolito nel passaggio alla stagione invernale.
Gli esperti sottolineano anche la possibilità che un episodio di DANA si sviluppa verso il fine settimana, generando rovesci e temporali localmente intensi sulle Isole Canarie.
Secondo le analisi di AEMETquesta intrusione di polvere sahariana potrebbe estendersi nei giorni successivi anche alla Penisola, cosa relativamente frequente in certi periodi dell’anno. Solitamente la foschia alle Canarie implica un aumento improvviso delle temperature e una notevole diminuzione dell’umidità ambientale, fattori che combinati possono avere effetti negativi sia sulla salute delle persone, soprattutto quelle con problemi respiratori, sia sulle attività e le operazioni all’aperto.
I venti di origine africana che spingono la foschia possono favorire anche fenomeni di inquinamento tipo fanghi quando coincidono con piogge leggere, fatto non escluso dall’AEMET nei prossimi giorni.
Le previsioni a breve termine offrono un quadro relativamente complesso. L’AEMET ha confermato che la tempesta di vento che ha colpito negli ultimi giorni le Isole Canarie si sta lentamente ritirando, ma lascia dietro di sé un ambiente favorevole all’insediamento del foschia. Questo fenomeno potrebbe accentuarsi a causa del caldo anomalo che sta vivendo le isole, con temperature elevate per il periodo dell’anno, e potrebbe perdurare per diversi giorni finché non cambieranno le correnti atmosferiche.
Le ultime proiezioni dell’AEMET indicano un’intensificazione dei venti nello Stretto di Gibilterra, con raffiche che superano i 90 km/h, mentre il fronte atlantico si avvicina alla Penisola e alle Isole Baleari.
L’instabilità climatica alle Isole Canarie sarà costante secondo l’AEMET
Per il resto del territorio peninsulare l’AEMET prevede una situazione molto più stabile. In regioni come l’altopiano settentrionale, Castilla y León o la depressione dell’Ebro predomineranno la nebbia mattutina e l’aumento delle temperature, che in alcuni casi supereranno i 20 gradi anche nel sud-ovest della penisola. Riceveranno invece la Galizia e le zone del Mar Cantabrico precipitazione generato da un fronte atlantico che si sposterà lentamente verso l’interno del Paese. L’AEMET non esclude che queste piogge si mescolino con le polveri sospese, generando la famosa “pioggia di fango”, caratteristica degli episodi di foschia.
Lo scenario cambia con l’arrivo del fine settimana, quando AEMET e Meteorato Si prevede la formazione di una nuova DANA nel sud-ovest della Penisola che potrebbe, man mano che si muove, finire per colpire le Isole Canarie. Questa depressione isolata ad alti livelli, se posizionata nell’Atlantico vicino all’arcipelago, porterebbe rovesci e anche tempeste localmente intense, che potrebbero essere forti su isole come TenerifeLa Palma o Gran Canaria.
Non è inoltre escluso che possano verificarsi nevicate sulle alte vette se il nucleo freddo si avvicina sufficientemente, come previsto dai modelli analizzati da AEMET. Un cambiamento radicale rispetto alla foschia si potrebbe intravedere se l’aria secca sahariana venisse sostituita da aria marittima umida e instabile, cosa che, se confermata, modificherebbe drasticamente il panorama meteorologico.
Intanto la situazione di allerta resta ferma. AEMET sottolinea l’importanza di seguire gli avvertimenti ufficiali nelle Isole Canarie, soprattutto data la combinazione di foschia con venti intensi e possibili fenomeni costieri avversi. La recente comparsa di venti con forza da uragano, che hanno colpito parte delle isole occidentali, ha ormai lasciato il posto ad un’atmosfera carica di polvere in sospensione che rende difficile la visibilità e può risultare scomoda nelle attività quotidiane.
Lui Governo delle Isole Canarieconsapevole dei disagi generati da questo fenomeno, ha già esortato la popolazione ad adottare precauzioni: ridurre le uscite non necessarie, utilizzare le mascherine se necessario e prestare attenzione all’evoluzione della qualità dell’aria.
Nella zona peninsulare, l’AEMET conferma che le piogge torneranno con l’avvicinarsi dei successivi fronti atlantici, soprattutto in Galizia, sul versante cantabrico e in alcuni settori dei Pirenei. Il rischio di nevicate aumenterà a quote relativamente basse, sotto i 1000 metri su diverse catene montuose. La Penisola resterà comunque fuori dalla foschia più intensa, anche se non è escluso l’arrivo di leggere concentrazioni di polveri africane, soprattutto se l’anticiclone situato all’interno della penisola si indebolirà e la circolazione atmosferica verrà riorientata verso sud.
Per la seconda metà della settimana, AEMET considera uno scenario di stabilità effimera. Le temperature potrebbero subire un calo, soprattutto in punti della metà settentrionale della penisola, mentre nelle Isole Canarie persiste la questione su quando finirà questo episodio di foschia e se la prevista DANA si stabilizzerà finalmente sull’arcipelago.
Se la prognosi di un centro depressivo si sta muovendo verso Isole Canariei rovesci accompagnati da temporali potrebbero ripulire l’atmosfera dalle polveri, sostituendo la situazione di foschia con piogge più o meno abbondanti. Di conseguenza, l’evoluzione meteorologica potrebbe essere vertiginosa: forti venti, polveri in sospensione e, nel giro di pochi giorni, pioggia e neve sulle vette.
IL comunità scientifica indica che queste oscillazioni sono relativamente frequenti in questo periodo, quando la Penisola e le Isole Canarie sono soggette a correnti atlantiche che si alternano a masse d’aria provenienti da latitudini più basse. Questo duplice processo si riflette nell’eterogeneità climatica di un territorio così diversificato.
L’AEMET osserva che l’influenza dell’anticiclone subtropicale, caratteristica del clima delle Canarie, è temporaneamente indebolita, il che lascia spazio a tempeste atlantiche o addirittura Oggi ci si può avvicinare con una certa facilità. In ogni caso, la minaccia foschia per le Isole Canarie continua ad essere la sfida immediata che la popolazione insulare dovrà affrontare, con la certezza che la situazione possa cambiare nel giro di pochi giorni, portando piogge che rinfrescano l’ambiente e dissipano l’umidità. polvere in sospensione.
Pertanto, la raccomandazione principale continua ad essere quella di informarsi tramite AEMET e seguire le linee guida indicate dalle autorità delle Isole Canarie, soprattutto se l’intensità della foschia interferisce con la vita quotidiana, con condizioni respiratorie e visibilità ridotta.
La previsione di AEMET Si sta evolvendo rapidamente sulla base dei dati forniti dai satelliti e dalle boe meteorologiche, tanto che un improvviso cambiamento nella traiettoria della tempesta atlantica potrebbe moderare o aggravare la situazione nel giro di poche ore. Se si concretizzasse l’arrivo di una DANA, le Isole Canarie potrebbero passare dalla foschia agli acquazzoni in un breve intervallo, illustrando ancora una volta la complessa dinamica atmosferica di questo arcipelago atlantico.