UN a priori, prendere un punto bonus difensivo a Valence-Romans non è l'operazione dell'anno. Quattordicesimo con un punto di vantaggio sulla zona rossa all'alba di questa 14esima giornata, quindicesimo record del campionato in casa, i Damiers non hanno presentato le formidabili argomentazioni di Oyonnax e Grenoble, ultime due vittime fino ad oggi dei Montois. Ma data la natura della partita, e dopo il tiro vittorioso finale di Laousse-Azpiazu dopo la sirena (28-23), Patrick Milhet e i suoi dovrebbero accontentarsi di questo quando risaliranno sul pullman per otto lunghe ore di guida verso la prefettura delle Landes.
Nella Drôme, la linea laterale ha ceduto, la mischia ha sofferto e la difesa logicamente ha ceduto tre volte sotto i colpi progressivi del VRDR, eppure la squadra peggiore del campionato per possesso palla (45%) e occupazione (43%). Sterili fino alla meta di Bento al 69', sotto 28-13 a otto minuti dalla fine, i Landais hanno comunque trovato le risorse per dominare il finale e raccogliere il quarto bonus difensivo stagionale. Deludente dal punto di vista della dinamica, ma miracoloso in vista dell'incontro e prezioso in prospettiva della gara da mantenere. Anche se i gialloneri, arretrati di sette lunghezze dalla top 6, ne totalizzano solo sei al 15esimo posto dell'Oyonnax.
Un tocco in ritardo
A Oyonnax (24-30), poi contro Grenoble (30-26) una settimana dopo, questi ultimi hanno costruito i loro prestigiosi successi sulla difesa unita e sulla ritrovata conquista. Se il primo tenta di resistere a un intraprendente VRDR, le certezze nel secondo settore sono semplicemente andate in frantumi nel primo atto, sotto la pioggia gelata e il freddo invernale di Georges-Pompidou. Due mischie prese e cinque (!) tocchi persi in appena mezz'ora… Un record troppo basso per sperare in meglio.
Due mischie pressate e cinque (!) tocchi persi in appena mezz'ora… Un record troppo basso per sperare in meglio
Di conseguenza, ai soci di Méret – miglior regista del campionato davanti a Du Plessis – non resta che nutrirsi degli errori della formazione avversaria. Come su questo tocco trovato ai 22 metri dal primo gol del Drôme, lungo di Begic per Iashagashvili: preso da tre difensori aggressivi, l'ex terza linea del VRDR si respinge nella sua area di meta e Maamry ne approfitta (10 – 0, 24). I gialloneri, ormai dominanti prima della sirena, spingono i rivali all'errore, come in questa prima mischia persa dal gruppo locale, che precede il rigore inaugurale di Du Plessis (10-3, 37esimo). Ma i Landais appaiono febbricitanti… e i Damiers li puniscono: Guillomot crossa e trova in appoggio la volteggiante Moura (17-3, 40+1), per permettere ai suoi di rientrare negli spogliatoi con la sensazione di essere a metà dell'opera. compiuto .
Una reazione espressa
Solo la metà? Non per molto tempo. Perché gli Stadisti, storditi da questo tentativo omicida e appesantiti dalle loro imprecisioni, non sono riusciti a instillare dubbi nella testa degli uomini di Fabien Fortassin. Se Du Plessis risponde al suo omologo (20-6, 45esimo), i suoi compagni continuano a scontrarsi con un sipario invalicabile. Respinti nel cuore del campo, improduttivi in attacco, vedono solo i danni causati dal piede di Méret, che prende il sopravvento sulla sua partita a distanza dai marcatori (23-6, 54esimo).
Infine, i giocatori di Patrick Milhet si svegliano con una lunga sequenza, conclusa vittoriosamente da un vantaggio di Du Plessis per Bento, che firma la sua terza meta stagionale e permette allo Stade di riportarsi a 10 lunghezze (23-13, 69esimo). L'inizio di una “rimonta” espressa, nonostante la realizzazione dell'entrante Rozière su ispirazione ai piedi di un “MVP” di Méret questo venerdì (28-13, 72esimo): le quindici lunghezze di distacco diventano otto sulla meta finale di Lagivala in fondo alla linea (28-20, 77esimo). Poi cinque, dopo una sequenza finale dopo la sirena nei 22 metri della Drôme trasformata da un rigore vittorioso di Laousse-Azpiazu, che ritrova il suo orientamento contro i pali un anno dopo il grave infortunio al ginocchio (28-23, 80°+3). Un piccolo punto miracoloso che lascerebbe quasi con rimpianti…
Valence-Romans 28 – Stade Montois 23
Luogo Valencia (Stadio Georges-Pompidou). Metà tempo 17-3. Arbitro Signor Noirot.
VALENCE-ROMANI I punti 3 mete di Maamry (24°), Moura (40°+1), Rozière (72°); 2 trasformazioni (24esimo, 40esimo + 1) e 3 rigori (19esimo, 43esimo, 54esimo) di Meret.
La squadra Moura (Mawalu, 75e) – Vargas, Marrou, Guillomot, Mawalu (Rozière, 66e) – (o) Meret, (m) Menzel (Rodor, 53e) – Spanderashvili (Bholi, 56e), Vachon, Roux (cap., Bruchet , 69e) – Maamry (Goumat, 58e), McCauley – Fiala (Milasinovich, 63e), Marco-Pena (Deligny, 69e), Aleo (Chouteau, 63e).
STADIO MONTOIS I punti 2 mete di Bento (69°), Lagivala (77°); 2 trasformazioni di Du Plessis (69°), Laousse-Azpiazu (77°); 3 rigori di Du Plessis (37°, 45°), Laousse-Azpiazu (80°+3).
La squadra Laousse-Azpiazu (De Nardi, 55e) – Bento, Massé, Wakaya, Lagivala – (o) Du Plessis (cap., Laousse-Azpiazu, 69e), (m) Canut (N. Darquier, 55e) – Robic (Ponpon, 48e), Iashagashvili (Faleafa, 52e), Brethous – Durand (Dussutour, 72e), Dussutour (Edwards, 52e) – Alvès (Gajion, 55e), Begic (Lagrange, 48e), Goginava (Bultel, 18e).