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La star della Francia Kylian Mbappe ha deferito il suo ex club, il Paris Saint-Germain, al comitato disciplinare del campionato francese per stipendi e bonus non pagati, ha detto lunedì all’AFP una fonte vicina all’organismo.
La fonte della lega (LFP) ha detto che l’11 dicembre si terrà un’udienza sul rifiuto del PSG di pagare 55 milioni di euro (57,9 milioni di dollari) dovuti all’attaccante, trasferitosi al Real Madrid a giugno.
La LFP ha ordinato al PSG di pagare a Mbappe la somma dovuta per la sua permanenza al Parco dei Principi, ma ha detto in ottobre che si sarebbe rifiutato di farlo sulla base del fatto che il giocatore aveva accettato nell’agosto 2023 di rinunciare al denaro.
Il mese scorso la Federcalcio francese ha respinto la richiesta del PSG, di proprietà del Qatar, di riconsiderare l’ingiunzione di pagare Mbappe, affermando che era stata presentata con un giorno di ritardo.
Secondo lo statuto del campionato francese, il PSG potrebbe incorrere in una multa o nel divieto di ingaggiare giocatori.
Tuttavia, resta inteso che il PSG è fiducioso che la LFP non possa avere l’ultima parola sul caso e che debba andare davanti a un tribunale del lavoro.
Le origini del conflitto risalgono ad un accordo tra le parti nell’agosto dello scorso anno.
A quel punto, il capitano della Francia era stato escluso dalla rosa del PSG per aver rifiutato di prolungare un contratto che sarebbe dovuto scadere a giugno di quest’anno.
Una tale proroga avrebbe almeno permesso al PSG di intascare una commissione di trasferimento se Mbappe se ne fosse andato, ma alla fine è passato al Real in libertà contrattuale.
Secondo tale accordo, Mbappe era disposto a rinunciare a 55 milioni di euro in diversi bonus se fosse partito gratuitamente alla fine della stagione 2023/24.
Tuttavia, la validità dell’accordo – a cui lo stesso giocatore aveva accennato davanti ai media a gennaio – è contestata dall’entourage di Mbappe.
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