VIDEO. Guerra in Ucraina: ecco come appaiono i rifugi antiatomici portatili della Russia, che hanno iniziato la produzione di massa

VIDEO. Guerra in Ucraina: ecco come appaiono i rifugi antiatomici portatili della Russia, che hanno iniziato la produzione di massa
VIDEO. Guerra in Ucraina: ecco come appaiono i rifugi antiatomici portatili della Russia, che hanno iniziato la produzione di massa
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La situazione tra Russia e Ucraina è diventata particolarmente tesa nelle ultime settimane. Il conflitto è segnato da un'escalation e Vladimir Putin lascia dubbi su una potenziale guerra nucleare.

Gli Stati Uniti hanno recentemente autorizzato Kiev a lanciare missili ATACMS a lungo raggio sul suolo russo, cosa che il Cremlino percepisce come una vera minaccia. La risposta di Vladimir Putin non si è fatta attendere. Martedì il presidente russo ha firmato il decreto che amplia le sue possibilità di utilizzo di armi nucleari.

54 persone per 48 ore

Martedì la Russia ha anche condiviso le immagini dei rifugi antiatomici mobili, di cui ha iniziato la produzione in serie Reuters. Questi sono in grado di resistere “onde d'urto e radiazioni da un'esplosione nucleare”precisa l'agenzia di stampa. È composto da due parti distinte: la prima è un locale, la seconda è un blocco tecnico.

Questo rifugio si chiama “Kub-M”. Potendo ospitare fino a 54 persone per un periodo di 48 ore, è particolarmente efficace contro “esplosioni e schegge di armi convenzionali, caduta di detriti da edifici, sostanze chimiche pericolose e incendi”precisa l'istituto di ricerca del Ministero delle situazioni di emergenza. Tuttavia, le condizioni di vita all'interno sono piuttosto rudimentali.

“Il rifugio mobile è una struttura multifunzionale che fornisce protezione alle persone da varie minacce, inclusi i disastri naturali e gli incidenti causati dall’uomo”dettaglia l'istituto. IL “Kub-M” è particolarmente funzionale in tempo di guerra.

Rivelando queste immagini, la Russia rafforza la minaccia di una possibile guerra nucleare contro i suoi nemici, vale a dire l’Ucraina e i suoi alleati principalmente occidentali. “Era necessario adattare le nostre fondazioni alla situazione attuale”ha dichiarato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.

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