Sommario: “Gli Stati disuniti d'America”, “Classe media: il sogno americano?”, “Texas, il Paese dell'oro nero diventa verde”, “Armi da fuoco… a volontà!”, “I pentiti saranno la chiave per le elezioni americane?
In occasione delle elezioni americane della notte tra il 5 e il 6 novembre, Anne-Sophie Lapix, Elise Lucet, Laurent Delahousse e Julien Arnaud accompagnano i telespettatori di France 2 durante una grande serata informativa, per vivere queste elezioni e decifrare le questioni di questo straordinario elezione.
Elise Lucet e le reporter di “Envoyé Spécial” hanno visitato una ventina di stati per incontrare questi americani il cui voto influenzerà il futuro del mondo : in Virginia nel Norfolk, la più grande base navale del mondo, simbolo del potere di poliziotto del pianeta, con Loïc de La Mornais, già corrispondente di France Télévisions negli Stati Uniti; in Alabama e North Carolina, incontrando la classe media che incarna il sogno americano; al confine con il Messico, dove la polizia federale e quella locale sono in disaccordo sulla gestione dei migranti; in un angolo dell'Oregon che sogna la secessione; in Texas dove l’oro nero lascia il posto alle energie verdi…
Finalmente, un ospite d'eccezione : l'attore Robert De Nirouno dei più ferventi oppositori di Donald Trump. La star ha rilasciato una lunga intervista ad Elise Lucet nel suo ristorante.
Negli ultimi anni negli Stati Uniti è scoppiata una nuova guerra di secessione. In silenzio, molti repubblicani americani hanno deciso di lasciare i loro stati democratici, irritati dalle politiche che considerano “sveglie”, per vivere in stati ultra-conservatori. L’“inviato speciale” si è recato a Portland, nell’Oregon, dove il centro della città si sta svuotando di residenti e attività commerciali.
Incontro anche con questi residenti che desiderano spostare il confine tra Oregon (democratico) e Idaho (repubblicano) per non soffrire più di politiche che considerano troppo progressiste. Infine nell'Idaho, che è diventato uno degli stati americani la cui popolazione è aumentata di più negli ultimi anni, i nuovi abitanti vivono ormai tra loro e sono estremamente diffidenti nei confronti di coloro che desiderano venire a stabilirsi.
Un rapporto di Julien Duponchel, Guillaume Beaufils e Adrien Mellot.
L'“inviato speciale” ha visitato la Carolina del Nord tra le famiglie della classe media americana, una categoria cruciale in ogni elezione presidenziale. Questo Stato, vero barometro elettorale, oscilla da un’elezione all’altra. Nel 2020 si è leggermente inclinato a favore di Donald Trump. Cosa sarà quest'anno?
La classe media rappresenta quasi il 40% della popolazione americana. Né povere né ricche, queste famiglie sono il fondamento dell’economia e lavorano duramente per mantenere un certo benessere e garantire un futuro migliore ai propri figli. Con stipendi che sono un sogno visti dalla Francia – reddito medio a 59.500 dollari all’anno, ovvero circa 4.500 euro lordi al mese – la realtà è tuttavia più sfumata. Gli americani si trovano ad affrontare un’inflazione galoppante e una spesa che grava pesantemente sui loro bilanci.
Un rapporto di Violaine Vermot-Gaud, Swanny Thiébaut, Sarah Jung e Nathanaël Brun.
È uno degli stati più conservatori degli Stati Uniti, una regione dove il petrolio regna sovrano e tuttavia il Texas ospita anche uno dei parchi eolici più grandi del mondo. A Roscoe, cittadina di 1.200 abitanti duramente colpita dalla crisi economica, la prosperità è tornata grazie alle turbine eoliche. Wes Williams, coltivatore di cotone e fervente sostenitore di Donald Trump, guadagna tra gli 80.000 e i 100.000 dollari all’anno dalle turbine eoliche installate sulla sua terra.
L'intera città si è rivolta all'energia verde, ma non proprio per ragioni ecologiche. “Il vento è denaro”, riassumono i residenti. Durante il Wind Festival, evento locale, gli americani celebrano questa energia verde in modo paradossale: con una corsa di 4×4 ultra-inquinanti nel fango.
Un rapporto di Lila Bellili, Mathieu Niewenglowski e Vincent Gobert.
Un diluvio ininterrotto di fuoco su una collina dell'Arizona. Mitragliatrici pesanti, lanciarazzi, carri armati d'assalto in mano ai civili: organizzato ogni anno, il Big Sandy Shoot è il più grande festival delle armi da guerra del pianeta. Una passione americana per le armi da fuoco ma anche, secondo i loro difensori, la certezza che nessuno oserà mai invadere gli Stati Uniti.
Un rapporto di Loïc de La Mornais e Michel Leray.
Solo pochi anni fa Rich Logis era, secondo le sue stesse parole, uno dei più ferventi sostenitori di Donald Trump. Il suo lavoro, i suoi amici, le sue discussioni, tutta la sua vita era dedicata al culto del MAGA, “Make America Great Again”. Eccolo oggi alla guida dei “Republicans for Harris” in Florida. Nella stessa terra di Donald Trump.
L'“inviato speciale” ha seguito la sua campagna e ha scoperto la sua storia, perché non è l'unico nel Paese a essere passato dall'altra parte. Ce ne sarebbero migliaia che dubitano o sono pronti a cambiare schieramento. Questi pentiti sono senza dubbio una delle chiavi di queste elezioni, quelle che i democratici sperano di sedurre per ribaltare gli “swing states”, questi Stati cardine che potrebbero essere decisivi per l'esito delle elezioni. E per la prima volta, il campo Harris mette in atto un'intera strategia per recuperarli.
Un rapporto di Sophie Przychodny e Harold Grenouilleau / Babel Press.
La redazione di “Inviato Speciale” vi invita a commentare il programma sulla propria pagina Facebook (Nuova finestra)o su X (Nuova finestra)(Nuova finestra)con l'hashtag #InviatoSpeciale(Nuova finestra) (Nuova finestra).
> Le repliche dei notiziari di France Télévisions sono disponibili sul sito franceinfo e sulla sua applicazione mobile (iOS (Nuova finestra)(Nuova finestra)& Androide(Nuova finestra) (Nuova finestra)), sezione “Riviste(Nuova finestra) (Nuova finestra)“.