Una forza di carattere che lo contraddistingue. Nel 2022, contro ogni aspettativa, Florent Pagny si è rivolto alle sue reti per rivelare pubblicamente che stava combattendo il cancro ai polmoni. Dopo un primo periodo di remissione, lo scorso anno ha dovuto affrontare una caduta. Oltre all'amore del suo pubblico in questo periodo delicato, il grande amico di Pascal Obispo ha potuto contare costantemente sul sostegno indefettibile di sua moglie Azucena Caamaño, senza dimenticare quello dei loro due figli Inca e Aël.
La sorella minore, che fino ad oggi si è distinta come fotografa, si prepara a pubblicare Pagny di Aëlun bellissimo lavoro che ripercorre in particolare i momenti salienti del suo tour del 60° anniversario. L'interessato, che ha accettato di parlare per la prima volta ai media, è stato premiato questa domenica 3 novembre 2024 nella Ritratto della settimana nello spettacolo Dalle sette alle ottotrasmesso su TF1.
Florant Pagny: sua figlia Aël parla del suo cancro
Nonostante la malattia e le sedute di chemioterapia, suo padre due anni fa aveva voluto continuare l'avventura La Voce come allenatore. Ricordiamo che, da Mont Saint-Michel, luogo a lui caro per le sue radici familiari in Normandia, Florent Pagny aveva organizzato una sessione fotografica molto simbolica con sua figlia durante le riprese di Tele-Hook, e questo, per un momento molto speciale motivo.
“Abbiamo fatto questa sessione perché avrebbe realizzato i live di The Voice e ha deciso di voler mostrare al pubblico il suo nuovo aspetto prima dei live“, ha detto Aël Pagny parlando delle riprese. “In modo che non sia così scioccante per tutti.“. Davanti al suo obiettivo, l'interprete di Saper amare ha mostrato grande fiducia.
È un cambio di look che di certo non ha scelto
“Non ho visto il malato, ho fatto una foto a mio papà. Penso che questo lo abbia anche rassicurato perché è vero che il cambiamento di aspetto è stato per lui uno shock.“, ha precisato Aël Pagny, in tutta trasparenza. “Non era contento di perdere la barba, i baffi, è normale, ei capelli (…). Quindi, che si tratti di me, lui dice “beh, facciamolo”. E lui si fida di me“.
Con umorismo è scivolato anche quello che all'età di 17 anni andò a studiare alla prestigiosa Parsons School of Design di New York: “Lo trovo anche bello! È un cambio look che non abbiamo scelto noi e che soprattutto non ha scelto lui. Ma ha fatto tanto nella sua vita, ancora una volta. Questo è un altro per la collezione!“.