Il Biarritz Olympique ritrova carattere e vince contro l’Agen

Il Biarritz Olympique ritrova carattere e vince contro l’Agen
Il Biarritz Olympique ritrova carattere e vince contro l’Agen
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Niente panico, abbiamo trovato la colonna sonora! Dopo aver saltato la partita di Brive la settimana scorsa, i giocatori di Boris Bouhraoua hanno assaporato la vittoria questo venerdì contro l’Agen (30-26). Il tutto mentre appariva ancora una volta irriconoscibile… per trenta minuti. Prima di mostrare doti di carattere, combattività e, in certe azioni, innegabile talento. Abbastanza per tornare in 2a posizione e tornare in ordine di marcia.

Quanto è stato faticoso questo primo periodo! Amanti dello champagne rugby, non obbligatevi a guardare il replay. Quasi nessun incrocio, solo un passaggio dopo il contatto, bello, sicuramente, di Pourteau. Il ritmo è assente, più o meno presente: avanti, candele troppo corte o schiarite fallite. Peccato, speravamo meglio visto il clima secco dopo le alluvioni. In questo oceano di risorse, i più intraprendenti vengono da Agen.


Per molto tempo Pourteau è stato l’autore degli unici punti e dell’unico passaggio dopo contatto della partita.

Emilie Drouinaud/SO

Una copia anche senza grandi voli, ma seria, e che beneficia delle approssimazioni in touch (5 palle perse, due rigori) e soprattutto dell’indisciplina del BO, a volte severa. Ci sono spesso urla nelle baie di Aguilera. Resta il fatto che il terzino dell’Agenais Pourteau, molto in evidenza questo venerdì, punisce senza essere nemmeno impeccabile sui piedi (9-0, 33esimo). L’ultimo tiro trasformato del 15′ è stato il risultato di un cartellino giallo ricevuto dall’Acebes. Il capitano del Biarritz, “colpevole” di aver strappato un pallone a un Mazzoleni ancora in piedi, e nonostante l’arbitro avesse annunciato un maul.

Getto

Una piccola ingiustizia che ha avuto il merito di svegliare il suo popolo, o almeno di fargli cessare un’instabilità più che dolorosa. Gli uomini di Boris Bouhraoua hanno impiegato 20 minuti per entrare davvero in gioco. Rari colpi di genio, come il 50-22, anzi il 22-15 trovato da Jaminet, ma soprattutto divagazioni e mancanza di consistenza. E bisognerà quindi aspettare il 33 per vederli ribellarsi, contemporaneamente ad Aguilera che insulta il signor Coulon. Una rinnovata grinta che ha permesso a Dolhagaray di ridurre il gap poco prima dell’intervallo (9-3).

Niente come un fuoco di paglia, visto che al rientro dagli spogliatoi, e con un Acebes vendicativo, il BO se ne va subito. Il capitano del Biarritz ha fischiato un rigore per i locali, proprio mentre Dolhagaray si preparava ancora una volta a conquistare i punti. Il lancio questa volta è impeccabile, il maul sfiora appena la regina. Nuovo rigore e ripetizione per “Dolha” che colpisce nel segno. Questa volta è lì, Beheregaray, non molto felice nei contatti finora, si appiattisce. Il calice, a quanto si sa, per Agen e Duputs che si prendono un giallo sull’azione.

Agen perde i conteggi, ed i tocchi, colpa di un intrattabile Matthews in aria

Dal lato SUA ci stiamo un po’ perdendo, al punto che, numericamente inferiori, i giocatori di Sébastien Calvet si ritrovano ancora in 15 in campo dopo, va notato, una grande ondata di cambiamenti. Perdiamo il conteggio, ed i tocchi, per colpa di un intrattabile Matthews in aria. Di fronte, il BO migliora addirittura le sue approssimazioni: Barry lotta per recuperare la palla persa da Fa’asalele e salvare la fascia. Nell’azione, Dolhagaray mette a segno un diagonale per Kibirige che recupera sul fondo linea. L’ala brillante prende il suo turno per seguire e prendere la propria palla (17-12, 54esimo).

Solidi a 14

I Biarrot sono davvero sicuri? No. Tutto si ribalta nuovamente poco dopo l’ora di gioco, ginocchio sinistro di Dakuwaqa per primo, ennesimo duro colpo per l’organico del Biarritz. Che si mangiano le unghie: il BO concede rigore, palla portata entro 5 metri, meta di Ramoka e addirittura cartellino giallo, con Dolhagaray che commette un’azione volontaria in avanti (20-19, 66esimo). Non abbastanza per gli opportunisti dell’Agen.

A 14 anni, il personaggio basco ha fatto la differenza alla fine della partita. Una difesa ferrea negli ultimi dieci minuti, un graffio di Joseph come bonus e soprattutto il talento di Jaminet. Dopo un po’ di ping-pong di piede, il terzino del Biarritz si invola sulla fascia destra, libera e serve Kibirige che segna la doppietta. E suggella la vittoria del suo popolo. La meta di Olmstead nel finale di partita offre comunque ad Agen il bonus.

Biarritz 30 – 26 agosto

Luogo Biarritz (Aguilera) Spettatori 5 653 Arbitro Signor Coulon Metà tempo 9-3
Biarritz 3 mete di Beheregaray (46°), Kibirige (54°, 74°); 3 trasformazioni da Dolhagaray (46°, 54°) e Selponi (74°); 3 rigori per Dolhagaray (40°+2, 63°), e Jaminet (69°). Cartellini gialli. Acebes (32e), Dolhagaray (64e) e Volare (80e + 3). La squadra. Jaminet – Kibirige, Acebes (c) (Tapie 77e), Joseph, Barry (Selponi 68e) – (o) Dolhagaray, (m) Aurrekoetxea (Biscaglia 76e) – Jegerlehner, Dakuwaqa (Taofifenua 64e), Taofifenua (Imaz Agirre 55e) – Fa’asalele, Matthews (Douglas 55°) – Dzmanashvili (Tukuafu 53°), Beheregaray (Martinez 53°), Plantier (Nutsubidze 63°)
Agen 2 mete di Ramoka (66°), Olmstead (80°+4); 2 trasformazioni da Pourteau (66°, 80°+4); 4 rigori di Pourteau (5°, 12°, 33°, 53°). Cartellino giallo. Duput (46e). La squadra. Pourteau – Mazzoleni (Randle 57e), Muscarditz, Ramoka, Etcheverry – (o) Searle, (m) Bellot (Maunder 46e) – Duputs (c), Lokotui (Gayraud 46e), Bonnet (Olmstead 72e) – Olmstead (Demotte 46e), De Giovanni (Farré 46e) – Macharashvili (Burin 46e), Socino (Jouvin 46e), Lombard-Buret (Guion 46e)

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