A Cuba un blackout generale priva di elettricità l’intera isola

Il Paese sta attraversando la peggiore crisi degli ultimi trent’anni, con carenza di cibo e medicine e interruzioni croniche di energia elettrica.

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Interruzione generale. La chiusura della principale centrale termica di Cuba ha causato il guasto dell’intero sistema elettrico dell’isola, ha annunciato venerdì 18 ottobre il Ministero dell’Energia e delle Miniere. “Il sistema è senza elettricità in tutto il Paese”dopo la chiusura della centrale Antonio-Guiteras, ha dichiarato alla televisione statale Lázaro Guerra, direttore generale dell’Elettricità del Ministero.

Il giorno prima, il governo aveva chiesto, tra le altre misure, lo stop al lavoro nel settore pubblico per far fronte alla crisi energetica che colpisce l’isola. Nelle ultime settimane la popolazione di diverse province ha vissuto fino a venti ore al giorno senza elettricità.

Lázaro Guerra ha chiarito che quando la centrale si è fermata, “il sistema è crollato”. Ha assicurato che il governo si è mobilitato per ripristinarlo il più rapidamente possibile. Lo ha dichiarato il presidente Miguel Díaz-Canel al X“non ci sarà[it] niente riposo finché non si riprende” e così era “priorità assoluta” del governo.

Sull’isola l’elettricità viene prodotta da otto centrali termoelettriche fatiscenti, a volte rotte o in manutenzione, oltre a sette centrali galleggianti, che il governo affitta a società russe, e generatori. La maggior parte di queste infrastrutture necessitano di carburante per funzionare. Cuba sta attualmente attraversando la peggiore crisi degli ultimi tre decenni, con carenza di cibo e medicine e interruzioni croniche di energia elettrica.