denunce presentate contro LFP, Prime Video e DAZN per denunciare canzoni omofobe

denunce presentate contro LFP, Prime Video e DAZN per denunciare canzoni omofobe
denunce presentate contro LFP, Prime Video e DAZN per denunciare canzoni omofobe
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In un comunicato stampa, il collettivo Rouge Direct annuncia che questo lunedì è stata presentata una denuncia contro la Professional Football League (LFP) e le emittenti Amazon Prime Video e DAZN, per insulti pubblici e incitamento all’odio dovuti all’orientamento sessuale.

Nuove denunce contro la LFP. Questo lunedì, Me Etienne Deshoulières ha presentato denuncia a nome delle associazioni “Stop all’omofobia”, “Mousse” e Famiglie LGBT” per insulti pubblici e incitamento all’odio a causa dell’orientamento sessuale. Oltre alla Lega Calcio Professionistica, anche le emittenti della Ligue 1 nel 2024 (Prime Video poi DAZN) sono nel mirino di queste associazioni, che criticano i detentori dei diritti della Ligue 1 e l’organizzatore del campionato, per trasmettere in replay partite durante le quali i tifosi facevano commenti omofobici, attraverso canti o urla.

“Il calcio in Francia conta ‘8 milioni di spettatori cumulativi negli stadi della Ligue 1 l’anno scorso’, indica lo storico François da Rocha Carneiro, che aggiunge in un’intervista in occasione dell’uscita del suo libro che la Francia è ‘un paese dove il calcio è ovunque ‘. Il calcio è un prodotto trasmesso a 24 milioni di telespettatori in Francia in occasione della finale dei Mondiali di Francia-Argentina 2022, è la trasmissione delle partite del campionato di Ligue 1 e Ligue 2 che propagano esplicitamente e integralmente “l’anno, in famiglia, a milioni di fan, a volte molto giovani, messaggi di odio omofobico (“Dobbiamo uccidere questi froci”, “Oh lionesi, mucchio di froci, vi prenderemo tutti in culo”)”, indica il Collectif Rouge Direct in un comunicato stampa pubblicazione.

The GG Punchline: AOC sulla polemica Camara contro l’omofobia, i club dovrebbero essere sanzionati? – 25/05

Un anno di carcere e 45mila euro di multa

Per Julien Pontes, portavoce del Collectif Rouge Direct che ha avviato queste denunce, “i responsabili di questa situazione, LFP, Amazon Prime Video e DAZN, devono essere ritenuti responsabili davanti ai tribunali per la diffusione di questo odio omofobico generalizzato negli stadi di calcio, durante partite e durante le loro trasmissioni L’impunità deve smettere di essere la regola perché banalizza pericolosamente l’omofobia non solo nel calcio, ma anche nelle società sportive dilettantistiche e a scuola, nel lavoro… insomma, nella società tutta perché il calcio è ovunque. “

I direttori editoriali di Amazon Prime e DAZN, oltre che della LFP, rischiano un anno di carcere e una multa di 45mila euro.

AS con Nicolas Pelletier

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