Alla vigilia del primo anniversario dell’attacco di Hamas contro Israele, il vicepresidente americano Kamala Harris ha riaffermato la determinazione di Washington a lavorare per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. In un’intervista a “60 Minutes” della CBS, andata in onda domenica, Harris ha sottolineato che gli Stati Uniti continueranno a esercitare “pressione” su Israele e sui paesi della regione per raggiungere un accordo.
“Il nostro obiettivo è duplice: ottenere la liberazione degli ostaggi e stabilire un cessate il fuoco”, ha dichiarato il vicepresidente. Ha aggiunto che questa pressione si estenderà anche ai “leader arabi”, sottolineando l’approccio globale adottato dall’amministrazione Biden nella risoluzione del conflitto. Interrogato sull’efficacia di questa strategia nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Harris ha parlato di “inflessioni” ottenute da Israele, senza però entrare nei dettagli. Ha tuttavia insistito sulla solidità dell’alleanza tra il popolo americano e quello israeliano. Il Vicepresidente ha anche parlato del recente attacco iraniano contro Israele, riaffermando l’impegno degli Stati Uniti a sostenere la difesa israeliana di fronte a tali minacce. Questa dichiarazione arriva in un contesto di crescenti tensioni, con la continuazione dei bombardamenti israeliani contro Hezbollah in Libano e la promessa di Israele di rispondere all’attacco iraniano.
L’intervista completa, che sarà trasmessa lunedì, promette di gettare ulteriore luce sulla posizione americana in un Medio Oriente alle prese con l’escalation dei conflitti
