Pioniere del cinema marocchino, Naima Lamcharki si ritira

Pioniere del cinema marocchino, Naima Lamcharki si ritira
Pioniere del cinema marocchino, Naima Lamcharki si ritira
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UNon oltre sessant’anni di carriera, Naima Lamcharki ha iniziato la sua vita artistica negli anni ’60. Il suo primo ruolo importante, “Casablanca, nido di spie” (1963), ha aperto le porte a una brillante carriera. Ha continuato con “Nozze di sangue” (1977), un adattamento dell’omonima opera teatrale di Federico García Lorca. La sua interpretazione in “Alla ricerca del marito di mia moglie” (1993) le è valsa il premio come migliore attrice protagonista al Festival nazionale del cinema di Tangeri nel 2001. Naima Lamcharki ha continuato ad arricchire la sua filmografia con opere degne di nota come “44 ou les Récits de la nuit” nel 1985 e “Lalla Hobby” nel 1996.

Nel luglio 2012, Naima Lamcharki è stata nominata Ufficiale dell’Ordine al Merito Nazionale, una distinzione che evidenzia il suo ruolo nella promozione della cultura marocchina. Il suo talento è stato celebrato anche sulla scena internazionale. Nel 2021, la defunta ha ricevuto il premio come migliore attrice al Festival del cinema arabo di Malmö in Svezia per il suo ruolo in “L’autunno degli alberi di mele” di Mohamed Mouftakir.

La partenza di Naima Lamcharki lascia un enorme vuoto nel mondo artistico, ma la sua eredità cinematografica continuerà a brillare e a ispirare le generazioni future.

Riposa in pace l’artista.

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